Lecce, ora servono tranquillità e punti

Posted By on Set 20, 2018 | 0 comments


Matteo Previderio

La Serie B non è una passeggiata, e lo sa bene il Presidente Sticchi Damiani. Il Direttore Sportivo Meluso, nella sessione estiva del mercato ha lavorato bene, allestendo una squadra importante e competitiva, ma che, nell’undici titolare, vede ben 8/9 nuovi innesti. I problemi di mister Liverani nascono da qui, con una difesa tutta nuova ancora da registrare. Infatti, in tre giornate, il Lecce ha realizzato 5 gol, incassandone però 6 e quasi tutti su palla inattiva. Nulla di preoccupante sia chiaro. I salentini sono una neo promossa e sin dalla prima gara in trasferta a Benevento, le note positive si sono viste. Sabato pomeriggio al Via del Mare arriva il Venezia, e riscattare la sconfitta rimediata ad Ascoli è un obbligo. Adesso, arrivati alla quarta giornata, non è più sufficiente una prestazione convincente; servono assolutamente i 3 punti perché solo con le buone prestazioni, nessuno ha mai raggiunto i propri obiettivi stagionali.

A tre giorni dalla sfida contro il Venezia quindi, i giallorossi proseguono gli allenamenti che, nella giornata di oggi, si svolgeranno al Via del Mare, rigorosamente a porte chiuse. Le ultime indiscrezioni parlano di un Vigorito fermo ai box, con Bleve pronto a rilevarne il posto tra i pali. Fiamozzi, Lucioni, Meccariello e Calderoni a formare la linea difensiva; Petriccione, Arrigoni e Scavone in mediana, con Falco e Mancosu alle spalle di Pettinari.

Sul fronte tifosi e società, al momento pare esserci una tregua. La decisione di mettere fuori rosa Cosimo Chiricò ha placato almeno per il momento gli animi all’interno della tifoseria. Ricordiamo che l’acquisto dell’attaccante brindisino aveva mandato su tutte le furie gran parte della tifoseria salentina, che sin dai primi allenamenti a porte aperte, aveva manifestato e contestato in modo abbastanza duro giocatore e società. A nulla erano serviti i tentativi del DS Meluso di provare a piazzare il calciatore altrove, con quest’ultimo che aveva rifiutato tutte le possibili destinazioni. Condivisibile o meno, la scelta della società è stata chiara: il Lecce ha bisogno dei suoi tifosi per raggiungere gli obiettivi prefissati ad inizio stagione. Lo stesso tifo che ha spinto la formazione salentina alla promozione in B, dopo 6 anni di Lega Pro. Ora tocca a squadra e tecnico mettere in campo le qualità di cui dispone questa rosa, a partire da sabato contro il Venezia.

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