Il Bayern vince nella notte di Renato Sanches

Posted By on Set 20, 2018 | 0 comments


Giorgio Dusi

“Ho seguito la sensazione che avevo di dare a Renato la chance di giocare da titolare”. Niko Kovac, allenatore del Bayern Monaco, ha spiegato così la scelta di schierare Renato Sanches dal primo minuto nel delicato match di Champions League che la sua squadra ha vinto per 0-2 contro il Benfica. Con il portoghese classe 1997, grande ex di giornata, protagonista indiscusso della partita con un gol e una prestazione maiuscola, contro la società in cui è cresciuto e nel suo vecchio stadio, un Da Luz che lo ha tributato con tantissimi applausi. Applausi celebrati anche da Kovac, che ha festeggiato l’esordio in Champions League nel migliore dei modi: con una vittoria e con un giocatore sostanzialmente recuperato dopo un anno difficile.

Indisponibilità e acciacchi vari hanno spalancato le porte della titolarità a Renato Sanches, che soltanto un anno fa veniva spedito in prestito allo Swansea, dove da gennaio 2018 non ha più messo piede in campo. Rientrato alla base a maggio, ha svolto un’ottima prestagione con la squadra, tanto che Kovac ha deciso di tenerlo in rosa e di provare a recuperarlo. Non aveva ancora giocato un minuto fino alla partita del Da Luz, la sua partita, festeggiata con un gol pesantissimo e bellissimo, al termine di un’azione manovrata nata da un tacco di Robben e da un suo strappo. Il portoghese è stato in pieno dentro la partita, ha dato prova di maturità, quella maturità che sembrava aver perso nel prestito allo Swansea. E che ora è il suo nuovo punto di partenza per imporsi nel Bayern.

Oltre a Sanches, Kovac ha ricevuto le solite risposte positive da Alaba e da Lewandowski, rispettivamente assist-man e marcatore, e dalla Robbéry, confermata in avanti e ancora protagonista nonostante l’età avanzi ancora per entrambi. Robben in particolare ha dato il via al gol del 2-0 con un colpo di tacco geniale che ha smarcato la corsa di Sanches, mentre Ribéry ha inciso con un keypass geniale nell’azione del primo gol, trasformato poi da Alaba e Lewa. Le solite conferme per un Bayern da Champions, che non ne vuol sapere di perdere in questa stagione: mette in fila la sesta vittoria in sei gare, il quarto clean sheet, fa salire a 17 il conto dei gol segnati. E manda un messaggio a chi, forse, lo sta eccessivamente snobbando nella corsa alla Champions League.

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