Vincenzo Boscaino
Tutt’altro che una passeggiata. Fiorentina-Spal è una partita piena di insidie per la squadra di Pioli. La Viola dopo due belle prestazioni, con Napoli e Sampdoria, si sta rendendo conto che non ha raccolto quanto doveva. Un punto solo. Adesso, non si possono buttare al vento altre occasioni.
Alle 17 si assisterà ad una partita con una bellezza diversa rispetto a quello che si poteva immaginare. Fiorentin-Spal è una sfida da vertice in questo momento, con le due squadre nei primi sei posti della classifica. Se la Viola è una squadra costruita ed attrezzata per essere lassù, la Spal è la vera rivoluzione del campionato. “Non mi aspettavo di avere nove punti, ma la squadra ha dimostrato di valerli tutti fin da subito”. Così Mister Semplici presenta la sfida, rimarcando che i suoi ragazzi non sono lì per caso.
Pioli, mentre, in conferenza prepartita è più enigmatico del solito, perso nei suoi dubbi tattici e di formazione. Tornerà Lafont in porta, questo è senza dubbio, ma del resto della squadra non si ha nessuna certezza. Due partite in quattro giorni impongono un turnover, delle scelte diverse. Probabilmente si vedranno Fernandes sulla mediana e Pjaca in attacco ad affiancare Simeone e Chiesa. Solo supposizioni, perché Pioli di rivelare le carte proprio non ci ha pensato.
Fiorentina-Spal è anche la partita degli ex. Al Franchi torneranno Kurtic, Felipe e soprattutto Leonardo Semplici. L’anno scorso l’intero stadio ha omaggiato il tecnico con un lunghissimo applauso. “Mi ha fatto piacere” disse emozionato “il mio cuore è Viola”. Una partita dal sapore nostalgico, di una bellezza quasi primitiva.
Fiorentina-Spal è un’occasione concreta per candidarsi seriamente a quei posti Champions che, ad oggi, sono a portata di mano. Tre punti sarebbero una boccata d’aria fresca dopo due partite belle ma dal sapore amaro. Vincere, per continuare a sognare. Questo è l’imperativo.
Viola, oggi non puoi proprio sbagliare!