di Nicola Ciacciarelli
Milan-Juve è da sempre sinonimo di grandi sfide ed epiche battaglie. Riviviamo alcune delle più significative imprese juventine in casa rossonera.
Le Vittorie bianconere a San Siro sono coincise, spesso, con la conquista del titolo. Così è nella stagione 59-60, quando alla Juve del tridente Boniperti-Charles-Sivori servono le reti di Stacchini e Cervato, nel secondo tempo, per avere la meglio sulla squadra allenata dal duo Bonizzoni-Viani. Madama, allenata da Carletto Parola, chiuse prima quel campionato, segnando ben 92 reti in 34 giornate, davanti alla Fiorentina e proprio al Milan. Per la Juve sarà l’anno della prima storica doppietta, tricolore-Coppa Italia.
San Siro è stato teatro, oltre che di importanti vittorie, anche di grandi prodezze individuali. Come definire, altrimenti, il tacco di Bettega del 31 ottobre 1971. Bobby gol avvia lo show bianconero con una gran incornata per poi raddoppiare al 29′, sfruttando un cross di Anastasi, con un colpo di genio. In chiusura di prima frazione è Causio a chiudere i conti. La ripresa è una sorta di passarella, in cui il Diavolo accorcia le distanze con Bigon e Anastasi fissa il punteggio sul definitivo 4-1. Ancora una volta, a fine stagione, sarà scudetto per i bianconeri (il numero 14), che distanzieranno di una sola lunghezza rossoneri e Torino. In quegli anni la Vecchia Signora suole far festa, a San Siro, in non poche occasioni.
Significativa quella del 7 novembre 1976, quando Bettega (doppietta) e l’ex Benetti ribaltano il doppio vantaggio rossonero firmato da Egidio Calloni e da un’autorete di Tardelli. È la prima stagione di Trapattoni a Torino. Per lui, allontanato l’anno prima proprio dal Milan, è una straordinaria rivincita. Bianconeri ancora campioni. Milan, addirittura, undicesimo.
Fra i vari trionfi bianconeri in casa milanista ce n’è uno che è ricordato più degli altri. È il 6 Aprile 1997 e la Juve di Lippi arriva allo scontro con il Milan del Sacchi bis vogliosa di ricacciare indietro il Parma, secondo a -3. I rossoneri hanno invece l’opportunità di ravvivare una stagione avara di soddisfazioni. Sarà un massacro. I bianconeri, campioni d’Europa e del mondo in carica, triturano i padroni di casa con un umiliante 6-1! Segnano due volte Jugovic e un giovanissimo Vieri, insieme a Zidane (su rigore) e Amoruso. Gol della bandiera di Simone. La squadra di Lippi blinda il tricolore, mentre i rossoneri crollano. Una sola vittoria nelle ultime 8 giornate di quel torneo e niente Europa.
Per rivedere i bianconeri trionfare al Meazza bisogna attendere il 2005. L’8 maggio Milan-Juve vale lo scudetto. Le due squadre, a quattro giornate dal termine, sono appaiate a quota 76. Assist in rovesciata di Del Piero per la testa di Trezeguet, che sfugge alla marcatura di Maldini e beffa Dida per il gol decisivo. Una magia cancellata da Calciopoli, ma ancora ben impressa nella mente degli appassionati.