Valencia, si punta al bersaglio grosso

Posted By on Nov 27, 2018 | 0 comments


Giandomenico Tiseo

L’Allianz Stadium di Torino è pronto per far sentire il proprio grido. Il freddo e le temperature in picchiata non scoraggeranno alle ore 21.00 i tifosi della Juventus nel sostenere la loro squadra contro il Valencia di Marcelino. Nel quinto ultimo turno del girone H della Champions League 2018-2019 non si scherza più. Quei 5 minuti di confusione sono costati caro alla Vecchia Signora contro il Manchester United. Ed ecco che Massimiliano Allegri vorrà scatenare tutti i cavalli della sua fuoriserie per mettere la parola fine al discorso qualificazione agli ottavi di finale.

Il Valencia però calcherà il rettangolo verde piemontese non remissivo ma desideroso di centrare il bersaglio grosso. Le intenzioni del tecnico degli iberici sono bellicose e vedremo se i fatti seguiranno alle parole. Quel che è certo è che Marcelino non si inventerà nulla: solito 4-4-2 con i “velocisti” Santi Mina e Rodrigo, pronti a far male in ripartenza, e sugli esterni Soler e Guedes dotati di buona gamba e tecnica. In cabina di regia Parejo sarà deputato a scandire i tempi dell’azione, cercando di evitare il prevedibile pressing della Juve quando si troverà in fase di impostazione anche in posizione molto arretrata. Kondogbia ricoprirà un ruolo fondamentale: interditore delle linee di passaggio avversarie da cui creare dei pericolosi contropiedi.

L’arma iberica sarà questa. Contrariamente alla tradizione spagnola, fatta di possesso di palla, il calcio pratico di Marcelino si avvicina più alla cultura italiana, per certi versi. Certo, difensivamente, l’assenza di un calciatore come Garay peserà ma Diakhaby e Gabriel Paulista sono i prescelti per disinnescare Cristiano Ronaldo e soci. Il Valencia metterà in campo queste qualità ma è chiaro che una mano dovrà darla anche una compagine bianconera sottotono per la disparità tecnica dei singoli.

 

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