Giovanni Rosati
Ha aperto il proprio cammino in Champions League contro il Tottenham, e ora la speranza è quella di riuscire anche a chiudere quello della fase a girone contro gli stessi avversari. Espugnando Wembley l’Inter potrebbe infatti appropriarsi del secondo pass del Gruppo B per gli ottavi di finale diventando la terza italiana – dopo Juventus e Roma, e in attesa del Napoli – a superare la prima fase di questa competizione.
L’impresa non è però delle più semplici. Gli Spurs in Premier League sono il club che sta reggendo meglio il ritmo dell’accoppiata City-Liverpool e tra le loro mura di casa solo tre top club come i due appena citati e il Barcellona sono riusciti quest’anno a raccogliere il bottino pieno. Se a queste squadre si aggiungesse l’Inter, oltre alla qualificazione arriverebbe anche una promozione psicologica e un’affermazione prestigiosa: il Tottenham, in quel caso, avrebbe perso da ospitante solamente con grandi squadre come Barcellona, City, Liverpool…e Inter!
Un pareggio manterrebbe invariate le distanze e i nerazzurri sarebbero agli ottavi anche in caso di arrivo a pari punti: ma in caso di sconfitta? In quel caso gli Spurs raggiungerebbero la Beneamata a quota 7 punti e, nel caso in cui anche dopo la sesta e ultima giornata i due club arrivassero a pari punti in classifica, a determinare chi andrà agli ottavi sarà la differenza gol negli scontri diretti. Avendo concluso l’andata sul 2-1, l’Inter dovrà dunque questa sera star molto attenta a non concedere agli inglesi un vantaggio in questo senso per evitare spiacevoli sorprese al termine della prossima giornata.
Tra i Baùscia rientreranno, rispetto all’ultima di campionato, sia lo squalificato Brozovic che il duo Perisic-Icardi, oltre ovviamente all’uomo-Champions Vecino, sicurezza nelle coppe europee anche data l’esclusione dalla lista del collega Gagliardini. Tra gli avversari grande interesse è invece destato dalla posizione che Pochettino riserverà in campo al danese Eriksen: sarà con Son e Alli nel tridente di trequartisti alle spalle di Kane o arretrerà in mediana lasciando spazio a Lucas Moura sulla destra e quindi a uno schieramento decisamente più sbilanciato in avanti?
Intanto i due precedenti nerazzurri in casa degli Spurs – allora White Hart Lane – parlano di una sconfitta per 3-0 nell’era Stramaccioni e una per 3-1 in quella Benitez. Ma oggi l’Inter può guadagnarsi una qualificazione apparentemente impossibile a bocce ferme e Spalletti ha tutta l’intenzione di diventare il primo tecnico nerazzurro ad aver espugnato il terreno di gioco dei “bianchi di North London”.