di Gianluca Guarnieri
La sua entrata in campo ha riscaldato l’Olimpico. Francesco Totti e’ tornato sull’erba dello stadio Olimpico, indossando la fascia da Capitano, in una rentreé positiva, dopo tanto tempo. Era l’intervallo tra primo e secondo tempo, con la Roma in svantaggio per 0-1 con il Bologna a causa di una rete beffarda di Rossettini, nel “monday night”. Il “vecchio numero 10” si è fatto trovare pronto, entrando in campo e trovando un assist dei suoi per il goal di Salah per il pareggio definitivo. Poi una gara giocata con intelligenza e “piedi”, giocando a semicerchio tra la trequarti e il centro dell’attacco, pronto a lanciare compagni velocissimi come l’egiziano, o Perotti e El Sharawy. Ha tentato anche il tiro con una stoccata di destro da fuori, alzato in corner da Mirante (il migliore dei bolognesi). Non è servito a sfondare il muro della squadra di Donadoni, ma le possibilità per il secondo posto ci sono ancora tutte Un Capitano “vivo”, sempre lucido e ispirato, con tanta voglia di giocare al calcio.. La sua carezza al pallone che porta all’1-1 di Salah è l’impronta digitale o la traccia del DNA del campione senza tempo. La gente non si è mostra indifferente al richiamo del campione e ha ricevuto l’input dal campo, come fosse una dinamo per una batteria, rigenerato dal benefico impatto energetico. Totti e la Roma, sembra una storia d’amore destinata a durare. In che forma non sappiamo ancora…