Pasquale Pollio
Avevamo lasciato la Salernitana a soli tre punti dalla vetta, allora occupata dal Pescara, ma nella successiva trasferta di Venezia i granata sono usciti sconfitti dal “Penzo”, ma ciò nonostante sono restati agganciati alla zona play off.
Dopo la sconfitta tutti ci aspettavamo una prova d’orgoglio della squadra contro lo Spezia, ed i ragazzi di Colantuono hanno risposto “presente”, centrando la quinta vittoria all’Arechi grazie al bomber Bocalon.
Con questa vittoria la Salernitana si è riportata al terzo posto in classifica a soli quattro punti dalla nuova capolista Palermo.
Ma in questo strano campionato cadetto, ai granata, dopo la sosta per gli impegni delle nazionali, è toccato anche il turno di riposo, e probabilmente la squadra ne ha risentito, dovendo preparare l’ostica trasferta a Cittadella dopo un lungo periodo di inattività.
La Salernitana ha collezionato l’ennesima sconfitta esterna, confermando il deficitario score esterno, nel quale hanno guadagnato solo tre miseri punti in sei trasferte.
L’anomalia è che i granata hanno l’attacco meno prolifico, in condominio con l’Ascoli, tra le squadre di alta classifica, a dispetto di un parco attaccanti da fare invidia alle altre contendenti, e Mister Colantuono dovrà trovare le giuste contromosse per far rendere al meglio il potenziale offensivo della squadra, visto che se escludiamo Bocalon, gli altri attaccanti trovano il gol con molta difficoltà, al punto che uno dei fiori all’occhiello del mercato, Djuric, è ancora a secco dopo tredici turni di campionato.
Ora i granata dovranno riscattare l’opaca prova con il Cittadella nel Monday night di B, con il Brescia, per riprendere il cammino interrotto, consapevoli che questo lungo torneo cadetto si deciderà solo negli ultimi due mesi.