di Marco Marini
A Bari si sogna in grande. Il magnate malese Ahmad Datò Noordin ha sottoscritto un accordo preliminare per l’acquisto del 50% dell’intero pacchetto azionario della società. Il nuovo organigramma societario è dunque il seguente: Noordin ha il 50% delle azioni totali mentre Gianluca Paparesta e Cosmo Giancaspro, rispettivamente socio di maggioranza e di minoranza, avrebbero il 45% ed il 5% delle azioni societarie.
Ma chi è Datò Noordin? Al momento non si sa tanto di lui. Imprenditore cinquantasettenne, è già però noto in Italia per aver rilevato il 70% di una giovane casa di moda di Roma. Le sue attività spaziano dal commercio del petrolio a quello dei diamanti, sino ai trasporti e alle infrastrutture. Molto attivo sul fronte asiatico, i suoi affari sono in espansione anche in Europa e in Africa. Secondo indiscrezioni è un imprenditore che può contare su solidi rapporti con il governo malese. Quindi tutto fa pensare che possa essere una persona di spicco che può ridare lustro alla squadra ed alla città. E non è detto che proprio in Puglia possa fare altri investimenti che non hanno niente a che fare con il mondo del calcio.
L’unica paura che attanaglia i sostenitori baresi, infatti, è quella di avere a che fare con un altro Tim Burton, ovvero quel presunto imprenditore americano accolto all’aeroporto in tripudio di festa nel 2009 e poi svanito nel nulla.
Rispetto al recente passato che ha visto il Bari accostato a diversi gruppi stranieri, adesso la vera novità è stata rappresentata dai contatti avvenuti senza proclami ed in tempi molto rapidi, il che fa sicuramente ben sperare. Insomma, potrebbe essere l’avvio di una nuova era per questa società anche se, viste le delusioni patite dalla tifoseria barese in precedenza, nessuno sembra intenzionato ancora a cantare vittoria.