(di Gianluca Guarnieri) Una fuga dall’incubo. La Roma affronta i propri fantasmi e li esorcizza, in un 1-1 che sta stretto alla squadra giallorossa, contro il Milan di Gattuso. I rossoneri sono stati messi alla frusta dalla squadra di Di Francesco che riesce ad accantonare il brutto momento coinciso con la terribile batosta di Coppa Italia a Firenze, e la relativa contestazione, con i milanesi salvati dalla sconfitta dalle parate formidabili di Donnarumma, capace di ergere un muro davanti alla propria porta. Partita aperta dalla commovente scenografia in ricordo di Antonio De Falchi, morto a San Siro 30 anni fa in un agguato, e dalla sferzante contestazione per squadra, tecnico e società (con la curva Sud che si svuoterà per la metà dal quarto d’ora del primo tempo), e con il ritorno in campo di Daniele De Rossi assente per l’infortunio al ginocchio da fine ottobre. Il Capitano romanista stringe i denti per supplire alla doppia assenza di Cristante e Nzonzi per squalifica e lo farà alla grande. La Roma attacca e va vicina alla rete, prima con Dzeko con un destro a giro e poi con Pellegrini, ma in rete ci va il Milan con Paqueta che ruba palla a Pellegrini, e serve Piatek che complice la difesa romanista ferma, firma l’1-0 battendo l’incerto Olsen. Un incubo riuscito per la compagine capitolina. Una doccia fredda di sicuro, ma stavolta la reazione c’è: al 36′ bel sinistro di Zaniolo e bravo Donnarumma a salvare. Il portiere azzurro è poi formidabile nel rintuzzare un bel colpo di testa di Schick su traversone di Florenzi e la ribattuta di Dzeko, divenendo protagonista della gara. Ripresa ed arriva subito il pari: discesa da destra di Karsdorp, bel cross in mezzo con Musacchio che rischia l’autorete per anticipare Dzeko, grande ribattuta di Donnarumma ma stavolta sul pallone arriva Zaniolo che lo scarica in rete per l’1-1. Sempre protagonista il giovane “Golden Boy” giallorosso, ex Entella. La Roma cresce e ancora Donnarumma è provvidenziale nel salvare la propria porta, volando a ribattere un bel colpo di testa di Dzeko che anticipa Romagnoli. E quando non ci arriva il portiere ci pensa il palo; Kolarov (fischiatissimo) pesca in area Lorenzo Pellegrini, con colpo di testa in torsione del talento di Cinecittà, che viene respinto dal montante destro a Donnarumma spiazzato ed immobile. Una supremazia che meriterebbe il vantaggio, anche quando El Shaarawy non riesce a concretizzare una ripartenza, ispirata proprio da un “break” del esterno di Savona. Il Milan cerca la zampata nel finale, con Laxalt pericoloso, capace di saltare Santon ed impegnare Olsen con un destro da corta distanza. Finisce 1-1. Una boccata d’ossigeno per la Roma, e con la lotta per il quarto posto che si fa sempre più combattuta.
