(di Gianluca Guarnieri) 3 punti per ripartire. La vittoria di venerdi sera a Verona con il Chievo, riporta un minimo di serenità nel “Mondo Roma”, dopo il terzo periodo di crisi della stagione. Il 3-0 contro la squadra di Di Carlo, unito al pari con il Milan all’Olimpico, hanno rimesso la Roma in carreggiata, alla vigilia del Big match di martedi sera in Champions League, con il Porto, gara essenziale per l’annata giallorossa anche in attesa di sviluppi futuri. Una Roma che dovrà fare a meno di elementi importanti, quali Under, Perotti ed Olsen, ma con le chance per elementi quali Karsdorp e Mirante, ed il prezioso recupero di Capitan De Rossi, pronto a prendere il suo posto a centrocampo, offrendo il suo contributo sia in chiusura che in impostazione, decisivo nel match contro il Milan ed atteso al confronto contro Hector Herrera, uomo in più del centrocampo lusitano in una sfida di grande interesse. De Rossi, ma non solo, con Edin Dzeko e Stephan El Shaarawy uomini in più, capaci di spaccare la partita, sfruttando anche le assenze degli avversari come Marega e Corona. La Champions per ripartire e magari per mettere fine al caso Kolarov, sancendo la pace tra i tifosi e l’esterno serbo, capace di segnare ben 6 reti ed andando a bersaglio ancora una volta venerdi sera. Un chiarimento definitivo è d’obbligo per concludere una vicenda che rischia di essere nociva ed autolesionistica, in una partita di grandissima importanza. Una sfida tra 2 4-3-3, viste le attitudini della squadra di Conceicao in Champions, e il ritorno per DiFra al modulo tattico più amato ed apprezzato. Tornare all’antico per poter ritrovare la brillantezza del 2018 vista nella mitica partita con il Barcellona, proprio in quell’Europa che conta, in un cammino per re-incontrarla il prossimo anno.
