Nicola Ciacciarelli
E venne il giorno di Atletico-Juventus. Si inizia a fare sul serio. Il margine di errore comincia sempre più ad assottigliarsi. E contro l’Atleti di sbagli se ne possono far pochi. Al Wanda Metropolitano servirà una Juve battagliera e con i nervi saldi per resistere all’impatto della bolgia colchonera.
Allegri dovrà fare a meno (e non solo per domani) di Sami Khedira. Il tedesco è stato stoppato dai medici causa aritmia atriale. Probabile l’impiego di Bentancur al suo posto. L’assenza di Khedira toglie chili, centimetri e soprattutto esperienza al centrocampo juventino. Con l’utilizzo dell’uruguagio la squadra ne guadagnerà però in fase di palleggio e gestione del pressing avversario. L’ex Boca ha i tempi e il piede giusto per scaricare di prima ed eludere la pressione spagnola. A centrocampo i bianconeri potrebbero soffrire la superiorità numerica del 4-4-2 di Simeone. Inoltre non è raro vedere nell’Atletico i due esterni Koke e Saul venir in mezzo al campo a giocare per poi aprirsi sulle fasce. Per questo sarà chiesto un lavoro extra a Dybala ed ovviamente a Mario Mandzukic. Fondamentale che l’argentino si disimpegni in fase di non possesso, trasformandosi in elemento di ”disturbo”, raddoppiando sul portatore di palla avversario.
La Juve proverà a prendere possesso della gara con l’aiuto dei suoi terzini. Mentre è quasi sicuro l’utilizzo di Alex Sandro a sinistra, a destra è ballottaggio fino all’ultimo tra De Sciglio e Cancelo con l’italiano favorito. In caso di utilizzo dell’ex milanista è lecito attendersi una Juve più propositiva sulla fascia sinistra. Da quella parte Alex troverà in CR7 un prezioso alleato. Cristiano, già a segno 22 volte contro l’Atletico (un gol ogni 126 minuti), sarà ovviamente il pericolo numero 1 e l’osservato speciale del pubblico colchonero. Lui avrà il compito di permettere alla squadra di distendersi più agevolmente in fase di ripartenza e dai suoi piedi, inevitabilmente, passerà una parte importante delle fortune della Signora.
Interessante sarà constatare come i bianconeri riusciranno a superare la pressione alta dei padroni di casa. Probabile infatti che l’Atletico non si voglia scoprire, lasciando l’iniziativa alla Juve, cercando di approfittare del recupero palla alto. Dunque sarà fondamentale non cadere nella trappola di Simeone e provare a sfruttare tutta l’ampiezza del campo, evitando giocate rischiose e attenzionare le seconde palle. L’equilibrio la farà senz’altro da padrone. Ridurre il margine d’errore è fondamentale. L’ora è giunta.