Enrico Corsini
Lo avevamo detto e così è stato, il Lione ha dato del filo da torcere ai temibilissimi blaugrana. Certo la partita ha visto due squadre giocare un buon calcio ma perdersi nel momento decisivo con troppi, troppi, errori commessi al momento dell’ultimo passaggio o della conclusione in porta. Del loro ce l’hanno messo, comunque, anche i due portieri. Lopes e ter Stegen hanno salvato le rispettive porte da quelle, se pur poche, conclusioni più lucide messe a segno dagli attaccanti. Il Lione può sentirsi davvero fiero dopo questo pareggio ottenuto contro il Barcellona, anche se ora bisogna andare a giocare al Camp Nou, uno stadio dove nessun avversario riesce a sentirsi a proprio agio. Tornando a parlare del Lione, bisogna complimentarsi in modo specifico con due giocatori, vale a dire Denayer e Ndombele. E pensare che entrambi erano in dubbio e che avrebbero putoto saltare un incontro e, molto probabilmente, la loro assenza avrebbe dato vita a tutt’altra partita. Denayer chiude tutto ciò che si può chiudere, impedendo a Suarez di muoversi, pensare ed agire come vorrebbe e prendendo in mano le redini dei suoi quando è iniziato il soliloquio blaugrana. Ndombelé si fa apprezzare sia in fase di possesso che in fase di difesa. A centrocampo costruisce una diga pressoché invalicabile per i catalani, mentre in fase di possesso si dimostra, ancora una volta, un giocatore concreto e “di poche parole”. Sbaglia pochissimi palloni e, spesso, indovina il passaggio che illumina la manovra francese. Male, invece Depay. L’olandese sbaglia troppi palloni e prende troppe decisioni sbagliate. Giocare contro la difesa della squadra di Valverde non è certo la cosa più semplice ma per uno con le sue capacità quanto visto in campo è davvero troppo poco. Bruno Genesio ora deve mantenere alta la concentrazione dei suoi in vista della gara di ritorno, nella quale Il Gones potrà contare anche sul supporto del capitano Fekir. Altri 90 minuti di lotta per conquistare un passaggio di turno che permetterebbe a Jean-Michel Aulas, Presidente del Lione, di inseguire ancora il proprio sogno dalle grandi orecchie.