Giovanni Rosati
Mettere a repentaglio un’intera stagione e giocarsi il tutto per tutto contro una squadra che, all’ultima giornata di campionato, è motivata almeno tanto quanto te. Al termine del girone d’andata (19^ giornata), l’Inter aveva sette punti di vantaggio sulla quarta in classifica, al tempo la Lazio. Già allora si parlava di terzo posto blindato e Champions League in cassaforte. Invece i nerazzurri hanno sperperato il proprio vantaggio strada facendo fino ad esser addirittura sorpassati dai cugini milanisti alla 26^ giornata. Il Diavolo in terza piazza è durato solamente due settimane, dopo le quali è arrivato il controsorpasso e un nuovo margine di sicurezza pari a cinque punti (33^ giornata) che ci ha portati per la seconda volta in stagione a non aspettarci più particolari movimenti, soprattutto perché a solo cinque partite dalla fine del campionato.
E invece ecco avere la meglio la recidività dell’Inter, costretta a giocarsi un’intera stagione negli ultimi novanta minuti, per di più contro una squadra che nello stesso momento lotterà per la propria pelle. Spalletti la recidività la “butta là” in conferenza stampa: “Io, poi, se si va a vedere, non c’è stato un campionato in cui potessi vivere un finale tranquillo”. Senza farsi domande, senza entrare al livello successivo di analisi. Come dipendesse solo dalla sua luna storta. Eppure, per dire una frase del genere, sicuramente avrà raccolto indizi a sufficienza affinché si parli di prove.
Facciamoci due calcoli. Con una vittoria, l’Inter sarebbe qualificata. Quantomeno in questo sperperio di punti i nerazzurri si sono tenuti la possibilità di esser padroni del proprio destino. Cosa succede invece con un eventuale arrivo a pari punti con le dirette avversarie. Con il Milan la classifica avulsa è favorevole, con l’Atalanta sfavorevole. Con la Roma, essendoci sostanzialmente un equilibrio con gli scontri diretti, a decidere sarebbe la differenza reti, al momento di ben sei gol migliore rispetto a quella giallorossa. Sempre per una questione di classifica avulsa, i meneghini sarebbero fuori in caso di pari punti contemporaneo con Roma e Atalanta. Certo, vincere contro l’Empoli semplificherebbe di gran lunga il tutto.