di Gianluca Guarnieri
Un’emozione sconfinata. Infinita. Roma-Parma è stata la serata di Daniele De Rossi, con il commovente saluto per il Capitano romanista al passo d’addio (suo malgrado). Nonostante il tempo a dir poco inclemente con la pioggia continua dal mattino, il saluto al mitico numero 16 e a Mister Claudio Ranieri ha toccato i vertici di commozione, tra le lacrime di un popolo intero che ha tributato il saluto ad uno dei più grandi campioni di tutti i tempi con la maglia Oro e Porpora. Molti i momenti che resteranno impressi nella memoria: dall’entrata in campo con la Curva Sud protagonista di una scenografia sbalorditiva (bandierine giallorosse e due striscioni, con bandierona dedicata a DDR 16 nella parte bassa) all’uscita all’81’ lasciando il posto ad Under, fino al saluto e al giro di campo finale insieme a moglie e figli vestiti di giallorosso, con tanto di genuflessione di fronte alla propria curva. Si sono ripetute le stesse sensazioni e lacrime, viste proprio due anni fa con Francesco Totti, dando il saluto (non un addio, perché il legame tra De Rossi e la Roma è impossibile da scindere…) all’ultima bandiera, icona come pochi. Una serata indimenticabile, con tanta passione romanista, vedi il tributo a Claudio Ranieri con il mister di Testaccio commosso fino alle lacrime, e la dura contestazione alla società con bersagli principali James Pallotta e Franco Baldini. Poco da dire sulla gara con la vittoria capitolina sul Parma per 2-1 grazie alle reti di Pellegrini e Perotti e il consueto goal dell’ex di Gervinho. Una Roma che dovrà ricominciare dai preliminari di Europa League, da fine Luglio, senza un totem come Daniele De Rossi. Termina così un’epoca, a due anni esatti dall’addio al calcio di Francesco Totti. Un passaggio di testimone tra le ultime grandi bandiere del calcio italiano e romanista. Sarà dura fare a meno di Ddr 16, uomo e Capitano speciale