di Pasquale Pollio
Il Presidente Giulini in un intervista rilasciata al Corriere dello Sport in merito alla cessione di Barella ha dichiarato: “è una partenza pesante, ma era il momento giusto”, e su questo non possiamo che essere d’accordo con il numero uno del Cagliari, ma quello che ci lascia perplessi è il come è stato ceduto, in quanto sembra palese che l’affare lo abbia fatto solo l’Inter, visto i prezzi che circolano nel mercato.
Il Cagliari infatti riceverà 12 milioni di euro per il prestito oneroso, ed altri 25 milioni nel 2020…totale 37 milioni, poi ci sarebbero due fantomatici bonus da quattro milioni di euro, il primo al raggiungimento delle cento presenze di Nicolò in nerazzuro ed il secondo in caso di vittoria dello scudetto o della Champions da parte dell’Inter, ipotesi quantomeno fantasiosa.
Finita la telenovela è ora di guardare avanti, perché il prossimo anno si festeggiano il centenario della società ed i cianquant’anni dello storico scudetto, pertanto la squadra va assolutamente resa competitiva, considerando che nelle due ultime stagioni si è raggiunta la salvezza sul fil di lana solo grazie ai gol di Pavoletti, ma non si può sfidare sempre la sorte.
La squadra ha assoluto bisogno di un laterale sinistro, uno o due centrocampisti ed almemo una punta che vada in doppia cifra per puntare ad una salvezza senza patemi visto che dietro Pavoletti…tutto il resto è noia.