Giacomo Nannetti
A distanza di quattro mesi dal precedente tra queste due formazioni nei quarti di finale di Champions, in cui sempre il Var annullò un gol ai citizens proprio allo scadere, ecco la tecnologia tornare a prendersi la scena sempre negli ultimi secondi di gara. Termina 2-2 City – Tottenham, e a salvare gli Spurs dalla sconfitta ci ha pensato di nuovo Var annullando un gol di Gabriel Jesus oltre il 90esimo per un tocco di mano involontario di Laporte, che avrebbe viziato poi la rete del brasiliano. Inoltre il tecnico del City ha anche protestato vistosamente per una trattenuta sugli sviluppi di un corner su Rodri che però il Var, sbagliando, non ha deciso di sanzionare. Oltre al danno subìto per gli uomini di Guardiola c’è anche la beffa considerando come il Tottenham abbia effettuato solo due tiri verso al porta di Ederson, mentre Sterling & Co. abbaino toccato quota 30, di cui 10 verso lo specchio. Gli uomini di Pep sono stati troppo poco incisivi sotto porta e poco abili nel mantenere il vantaggio, essendo stati entrambe le volte recuperati dalla truppa di Pochettino. A sbloccare il match ci ha pensato al 20esimo del primo tempo l’uomo più in forma del City, Raheem Sterling: cross al bacio sul secondo palo di De Bruyne e colpo di testa sul palo opposto del 7 di Guardiola. Solo 3 minuti più tardi però gli Spurs al primo tiro in porta hanno riacciuffato subito il pari con mancino chirurgico di Lamela dal limite che ha beffato Ederson. Sempre De Bruyne a 10 minuti dal termine ha indossato nuovamente gli abiti dell’assist man servendo un pallone rasoterra a centro area che Aguero ha dovuto solo spingere in rete per portare di nuovo avanti i suoi. Nella ripresa il copione non è poi cambiato, con il Tottenham costretto ad arroccarsi per fronteggiare le avanzate avversarie, aspettando il momento adatto per colpire. Momento che è arrivato al minuto 56 , quando a pochi secondi dal suo ingresso in campo, Lucas ha colpito su calcio d’angolo ed ha siglato il 2-2 con il piatto meno forte della casa, il colpo di testa. Da lì in poi ancora tanto City, ma il risultato non è più cambiato, se non in quei secondi finali prima della decisione del Var. Tra le polemiche dei padroni di casa e i sospiri di sollievo di Pochettino è terminato il big match della seconda giornata di Premier, che ha confermato, se ce ne fosse ancora bisogno, che il City, nonostante la frenata, sia assolutamente la favorita per la vittoria finale.