di Michele Plastino
Conclusa la prima giornata..ecco la mia umile (ma non modesta) opinione. Benissimo la Lazio. Ha dato l’impressione finalmente di avere consapevolezza. La sua vittoria è stata a dir poco autoritaria.
Bene l’Inter per mentalità,ma da rivedere e mettere a punto.
Bene il Napoli soprattutto perché ha giocato con una bella Fiorentina, che dira’ la sua quest’anno. Ma al di là dei tanti goal presi, non credo nella coppia centrale con due ottimi difensori, di cui Koulibaly fantastico, ma nessuno è una guida. Ruolo fondamentale per la linea. Sul ritorno a tre davanti strano ritardo di Ancelotti.
Delusione Milan. Da tempo credo che Giampaolo prima o poi giocherà con il 433, per le caratteristiche dei suoi giocatori. Un po’ come Sarri al primo anno del Napoli doveva voleva far prevalere l’Empolismo del 4312. Giampaolo troppo intelligente per non cambiare.
Juventus cinica ma per me ancora un po’ frastornata dal cambio di direzione. E anche tatticamente ancora non molto decifrabile.E auguri a Sarri.
E Attenti tutti all’Atalanta. Attenti al Leicester italiano. Percassi,come pensavo, non ha venduto…anzi. E ha un grande allenatore. Attenti tutti, da anni e anni manca la sorpresa nel nostro campionato.
Sulla Roma più ombre che luci alla prima contro un ottimo Genoa. Le ombre sono in difesa ma non per la solita incolta diceria della linea alta. In realtà è un problema di uomini che si porta dietro dallo scorso anno,compreso Manolas. Con Mancini e un rinforzo può sistemare senza rinunciare alle idee di un ottimo allenatore già sulla graticola in un ambiente non competente. E lo sottolineo dopo una partita storta. Vedremo …se gli daranno tempo.
Sulle altre alti (vedi Udinese e Brescia) e bassi (vedi Cagliari che per me si riprenderà). Poi tutte nelle norma anche se la Spal ha perso una grande occasione e il Torino ha faticato ma con un grande portiere. Per il resto, ripeto tutto nella norma ma da rivedere.
Infine grande Sinisa, un messaggio straordinario di fede in sè stesso ma per me e credo anche per lui, di fede in Dio.