Giovanni Rosati
Dopo la convincente vittoria a Torino, i nerazzurri spostano subito la propria attenzione sulla Champions League e volano a Praga, dove ad attenderli ci sono i padroni di casa dello Slavia. Si tratta della squadra estratta dall’urna di Nyon come quarta e ultima fascia, nonché dell’ultima in classifica. In questo caso, però, la matematica è bugiarda. I cechi hanno infatti messo spesso in difficoltà avversarie di livello decisamente maggiore al loro come Barcellona e Borussia Dortmund e hanno conquistato uno dei loro due punti proprio contro l’Inter, nell’andata a San Siro.
La prima giornata di questa edizione della Champions era infatti coincisa per gli uomini di Conte con la prima non-vittoria stagionale. I praghesi avevano infatti messo in grande difficoltà i loro avversari soprattutto a inizio ripresa, quando erano passati in vantaggio con Olayinka, e solo nei minuti di recupero l’Inter aveva pareggiato i conti con Barella, dopo che Sensi aveva colpito la traversa su punizione.
Non ci saranno né l’uno né l’altro in questa occasione, così in campo dal 1’ potrebbe trovare spazio un Borja Valero che sembrava destinato al pensionamento anticipato. Difficile giochi infatti Gagliardini, recuperato come anche Politano, che non può ancora essere in condizione ottimale.
Il destino dell’Inter in Champions è legato a doppio filo a questa gara. Con una vittoria, i nerazzurri potrebbero agganciare il Borussia (impegnato a Barcellona) al secondo posto e giocarsi tutto nell’ultima giornata. Con un ko, verrebbero invece addirittura sorpassati dai loro avversari e rischierebbero dunque l’eliminazione da ogni competizione europea. Con il pari, tutto potrebbe rimanere ancora aperto. Ma in un’annata così positiva, perdere la possibilità di giocarsi la fase finale della Champions sarebbe veramente un enorme peccato.