di Marco Cannaviccio
L’Hansa Rostock nasce nel 1965, quando la sezione calcistica viene staccata dall’Empor Rostock, società sportiva che attualmente si occupa di pallamano. Gli anni ’70 e ’80 sono avari di soddisfazioni per i biancoblu, i quali devono assistere allo strapotere di squadre come Dibamo Dresda e Magdeburgo. E’nella stagione 1990/91 che l’Hansa sale alla ribalta, vincendo il campionato di competenza garantendosi la partecipazione alla Bundesliga dell’anno successivo, la prima aperta anche alle squadre della ormai ex Germania dell’Est. Nello stesso anno della promozione nella massima serie del campionato tedesco, la squadra di Rostock vince anche l’ultima edizione della Coppa della Germania Est, confermandosi come la compagine più forte della parte Est del paese. In Bundesliga l’Hansa Rostock deve affrontare le corazzate dell’ex Germania dell’Ovest e a fine stagione retrocede in cadetteria. Tornata nella massima serie nel 1995, l’Hansa resta in Bundesliga sino al 2005, quando retrocede nuovamente. Nonostante in questi anni di Bundesliga i biancoblu lottino principalmente per la salvezza, restano per diverso tempo l’unica squadra dell’ex Germania dell’Est a partecipare con continuità alla massima serie tedesca. Dopo essere tornata in Bundesliga nel 2007, per l’Hansa Rostock inizia un periodo altamente negativo che dura sino ad oggi, fatto di retrocessioni e di campionati anonimi nelle serie minori. Dalla stagione 2012/13 l’Hansa Rostock milita nella 3.Liga, la terza serie del calcio tedesco con risultati decisamente deludenti. Nonostante i pochi soldi a disposizione e le svariate annate prive di soddisfazioni, l’Hansa è la quarta squadra più tifata in Germania e i suoi tifosi, molto caldi e dichiaratamente di destra, continuano a sostenere in massa la propria squadra. L’Hansa Rostock gioca le proprie partite interne all’Ostseestadion, impianto da 29 mila posti e ribattezzato DKB-Arena nel 2007 per volere della Deutsche Kreditbank.