Pasquale Pollio
La Juve Stabia batte l’Empoli al “Romeo Menti vendicando l’immeritata sconfitta dell’andata, ed ora la classifica sorride ai gialloblù che con ventisette punti si allontanano dalla zona calda della classifica.
Per l’occasione, Mister Caserta conferma l’undici vincente contro il Cosenza schierando la squadra con il collaudato 4-2-3-1 con Russo tra i pali; Vitiello, Troest, Fazio e Ricci nella linea di difesa a quattro; Calò ed Addae a fare da diga a centrocampo con Canotto, Buchel e Bifulco ad agire dietro l’unica punta Forte, e dopo solo tre minuti è proprio Forte a colpire la traversa a portiere battuto sfruttando un errore in uscita di Bandinelli, ma è solo il preludio del gol che arriva due minuti dopo grazie allo “Squalo” che corregge in rete una punizione battuta magistralmente da Calò.
Il primo tempo non concede pause con le squadre che si affrontano a viso aperto con veloci ripartenze da una parte e dall’altra che creano continui pericoli alle difese avversarie anche se le occasioni migliori le costruiscono le “Vespe” grazie alle giocate sulla fascia di Canotto che continuamente si scambia la posizione in campo con Bifulco, mettendo in difficoltà la retroguardia toscana, ma è l’Empoli a costruire l’occasione migliore al minuto ventidue quando Tutino non riesce a ribadire in rete un pallone che attraversa tutta la linea di porta, e si va così negli spogliatoi con il risultato di uno a zero per i gialloblù.
Alla ripresa il tecnico stabiese decide di richiamare in panchina uno spento Buchel sostituendolo con Mallamo, ed è proprio il nuovo entrato a sfiorare il raddoppio al termine di un’azione da manuale che vede un perfetto cambio gioco di Vitiello, monumentale la sua partita, che Bifulco controlla e mette al centro per l’accorrente Mallamo che viene contrato dalla difesa empolese, l’incontro continua a regalare emozioni senza però che nessuna delle due squadre riesco ad andare in rete e, nel tentativo di riprendere il match, Muzzi decide di effettuare un doppio cambio inserendo al minuto sessantacinque Frattesi e Ciciretti per Stulac e Mancuso ridisegnando la squadra con un 4-3-1-2, ed a questo punto anche Caserta modifica lo schieramento tattico mettendosi a specchio arretrando Bifulco alle spalle di Forte ed avanzando Canotto nel ruolo di seconda punta.
La pressione dell’Empoli aumenta costantemente costringendo i gialloblù ad arretrare il baricentro, e per arginare il predominio territoriale dei toscani Caserta richiama in panchina Bifulco inserendo Izco a centrocampo spostando Mallamo nel ruolo di trequartista provando così a dare più sostanza alla linea mediana, non rinunciando però alle due punte, a sette minuti dal fischio finale il tecnico dei toscani gioca il tutto per tutto sostituendo Ricci, un centrocampista, con Lagumina schierandosi con un super offensivo 4-2-4 ma la diga costruita da Mister Caserta regge ed al novantaseiesimo minuto il fischio del direttore di gara fa esplodere il “Romeo Menti” con le “Vespe” che conquistano la quarta vittoria nelle ultime cinque partite, ed ora Castellammare può cominciare a sognare.