di Giuseppe Porro
Settimana decisiva in casa Roma, mentre sul fronte societario potrebbe esserci la tanto agognata fumata bianca e il passaggio di consegne tra Pallotta e Friedkin, i giallorossi si giocheranno gran parte della stagione ma soprattutto della credibilità tra mercoledì e domenica affrontando due delle rivali storiche per eccellenza, ovvero la Juventus e la Lazio. Si parte mercoledì con i quarti di finale di Coppa Italia a Torino contro la Juventus in una sfida da dentro o fuori, e poi domenica all’Olimpico il derby da Champions League che dirà molto della stagione delle due compagini capitoline. Ovviamente (con gli scongiuri del caso) due vittorie giallorosse rilancerebbero la Roma nell’autostima; nell’umore; nella voglia e nella consapevolezza del gruppo, e farebbero di Fonseca un vero e proprio re, anzi un imperatore.
Fonseca e Petrachi
Partiamo da un presupposto, la Roma sta disputando una buona stagione e sta dimostrando di essere una buona squadra che ad inizio stagione non riscuoteva i consensi di nessuno, nemmeno dei propri tifosi, che (ed erano in molti) vedevano nell’allenatore portoghese solo una scelta di ripiego e di basso profilo, e nel mercato giallorosso un pessimo mercato che non solo non aveva migliorato la rosa, ma addirittura l’aveva peggiorata ed indebolita. Invece la cultura del lavoro e la semplicità del duo Fonseca – Petrachi, hanno fatto si che tutto filasse liscio e sui giusti binari. L’allenatore alla fine non è stato, e non è poi così male, dove ha rigenerato e migliorato giocatori che non sembravano all’altezza a detta dei più, anzi dimostrando umiltà e dichiarando che l’Italia lo ha migliorato (e non è da tutti). Mentre Petrachi ci ha fatto vedere con un mercato oculato una difesa migliorata con Pau Lopez; Spinazzola; Smalling e Mancini (li dove sembrava che Manolas fosse insostituibile) rigenerando il centrocampo con Diawara e Veretout, e toccando le corde giuste al momento giusto, insomma tanta roba che a cementato un gruppo che ha voglia di fare qualcosa di importante in un mix di giovani e meno giovani, nuovi e veterani.
Pjamose Roma
Ora il momento è caldo, e mentre l’Europa League è ancora lontana il futuro è adesso, mercoledì a Torino per eliminare i bianconeri e volare in semifinale, poi domenica per assicurarsi la stracittadina ed avvicinarsi ai biancocelesti, toglier loro le certezze (e l’aura che li accompagna) e cementare la zona Champions League che vede nell’Atalanta la vera antagonista nella corsa al quarto posto che da l’accesso diretto all’Europa che conta. Il momento è adesso, adesso bisogna dimostrare la vera voglia; la vera forza; la vera determinazione: Fonseca, Petrachi “pjamose Roma”.