Nicola Ciacciarelli
A Lione si complica terribilmente il percorso europeo della Juventus che perde 1-0. Una squadra abulica, talvolta quasi svogliata ed impaurita per non riuscire ad esprimere il calcio che vuole il suo allenatore, non evita la sconfitta contro un avversario ampiamente alla sua portata.
La Juve ha il possesso palla che si aggira attorno al 60%, ma continua a non concludere mai e a prendere sempre le scelte sbagliate, innervosendosi quando non trova il pertugio giusto. I francesi di contro sono squadra organizzata e diligente e approfittano degli errori in fase di impostazione della Signora. La Juve rimane in 10 per un minuto, causa problema alla testa di De Ligt, ed arriva la rete che decide il match di Tousart. Bentancur è troppo morbido su Aouar che sguscia via sulla sinistra e mette al centro per l’accorrente centrocampista centrale, che da pochi passi fredda Szczesny. La Juve sbanda e rischia più volte il bis francese.
Nela seconda frazione i torinesi mostrano qualche timido segnale di ripresa. Il Leone abbassa il suo baricentro e la Juve crea qualche situazione interessante. L’ingresso di Higuain e Ramsey per Cuadrado e Pjanic fornisce forze fresche e più pericolosità ad una squadra che però sembra lontana parente di quella sognata da tifosi e società in estate. Non bastano gli spunti di Cristiano e, nel finale, di Dybala per agguantare l’1-1.
La sconfitta solo di misura e la forza dell’avversario permettono alla Juve di sperare ancora di poter passare il turno, ma il big match di domenica con l’Inter sembra arrivare proprio nel momento meno opportuno. La Juve annaspa e trovare una soluzione ai suoi problemi a marzo sembra davvero difficile. Per la prima volta negli ultimi anni si ha la sensazione di una squadra che infatti non sappia reagire come dovrebbe ai momenti difficili.