di Massimiliano Cesarino
Il coronavirus ha “infettato” in maniera disparata anche il mondo del calcio. Partite sospese, altre no, forse valeva la pena spostare l’intera giornata? Insomma, incertezza che genera confusione e ironia sulla regolarità del campionato. Sia da medici generici che da epidemiologi abbiamo sentito pareri a volte contrastanti, quindi è normale che nei politici e anche negli organi federali dello sport regni un minimo di incertezza. Lungi da me il pensiero di esprimere un parere in merito, siamo già tutti allenatori e ci mancherebbe di fare pure gli esperti sulle malattie infettive. Eppure gli italiani in questi giorni sembrano esserlo, come già lo sono nel quotidiano da sempre. Parafrasando Maurizio Battista, comico romano che adoro, è come quando dici ad un amico che hai un dolorino sotto al costato e Lui ti da una diagnosi immediata del tipo…”quella è gastroduodenite” che non ha avuto Lui ma una sua zia! Ridiamo un po’ che è meglio. Fra le partite spostate l’attenzione cade al Big Match da scudetto fra Juventus e Inter. Sarri con la sua ironia toscana avrà pensato: “maremma cana, le un periodo che si gioca maluccio, qui si rischiava la figuraccia da grulli in bellavista a tutti. Meglio che è stata rimandata” in riferimento al fatto che se la partita si fosse giocata a porte chiuse, sarebbe forse stata trasmessa in chiaro per tutti. Ridere fa bene alla salute, anche se Conte sembra non averne mai voglia; l’altro ieri alla domanda di Sky su cosa pensasse della dichiarazione di A. Agnelli a radio24, si è tolto gli auricolari e se ne è andato. Fuori dalle conferenze stampa “apparecchiate” di Appiano Gentile l’atteggiamento del tecnico salentino di fronte alla minima domanda non di suo gradimento sta diventando stucchevole. L’immagine della serenità è rappresentata dalla Lazio che con fare quasi sornione sta volando nelle alte vette della classifica, come un’aquila pronta ad avventarsi sulla preda scudetto al momento giusto. Cerchiamo di infondere positività. La Champions League è andata così così per le italiane: 1 vittoria, 1 pareggio ma con il Barcellona e 1 sconfitta con il modesto Lione rimediabilissima al ritorno. Ottima Europa League 2 qualificazioni agli ottavi. Un abbraccio a tutti gli abitanti di Codogno e zone limitrofe ai quali regalo un sorriso, pensate che Berlusconi in questi giorni è preoccupato ma non al pensiero che il virus si possa diffondere dalle sue parti ma di essere successivamente bloccato in una zona “☭ROSSA☭”. Ah dimenticavo, va bene che è il periodo di Carnevale ma le mascherine i componenti del Ludogorets potevano risparmiarsele.