Pasquale Pollio
In un clima surreale dovuto alla mancanza di pubblico sugli spalti come da DPCM emanato dal Governo e disposto dalla FIGC, la Juve Stabia batte lo Spezia e si allontana sempre più dalla zona calda della classifica, per l’occasione Caserta decide di schierare la squadra in campo con il modulo 4-3-1-2 con Provedel a difesa dei pali, linea a quattro composta da Fazio, Troest, Allievi e Ricci; Calò, Buchel e Calvano a centrocampo, e Di Mariano ad agire sulla trequarti a supporto di Forte e Canotto, ed il primo squillo gialloblù arriva già al quarto minuto con Calvano che, con un tiro velenoso, sfiora il palo alla sinistra di Scuffett, poi non accade più nulla sino al ventesimo quando un cross dalla sinistra partito dal piede di Ricci viene intercettato da Ferrer costringendo Scuffett ad una difficile deviazione in angolo, ma al minuto ventiquattro Calò calcia magistralmente una punizione battendo l’estremo difensore ligure, la reazione dello Spezia non tarda ad arrivare ed al trentesimo è Federico Ricci ad impegnare Provedel con Nzola che non riesce a ribadire a rete da pochi passi, ma poco dopo Forte, complice una scivolata di Matteo Ricci, si invola verso la porta ligure e dopo essersi liberato con un doppio dribbling dei centrali spezzini scocca un tiro che colpisce la traversa e sbatte sulla linea di porta tornando tra le braccia di Scuffett, così si va negli spogliatoi sul risultato di uno a zero.
Al rientro in campo Caserta conferma l’undici iniziale, ma passano solo quattro minuti e questa volta a colpire è lo “Squalo” che calcia una punizione dal limite dell’area, conquistata dall’inesauribile Canotto, e batte un incerto Scuffett, a questo punto lo Spezia alza il baricentro e dopo solo cinque minuti accorcia le distanze grazie ad un rigore causato da Troest dopo una serie di interventi maldestri della difesa gialloblù, sul dischetto si presenta Matteo Ricci che spiazza Provedel, il gol segnato galvanizza lo Spezia che spinge alla ricerca del pareggio ma le “Vespe” si difendono con ordine stringendo le linee tra i reparti, ed al quindicesimo arriva il primo cambio del tecnico stabiese che richiama in panchina uno spento Buchel inserendo Bifulco e sistemando la squadra in campo con il 4-2-3-1, al diciannovesimo è ancora lo Spezia a rendersi pericoloso con Maggiore che impegna Provedel costretto ad una difficile deviazione in angolo, ma la pressione dei liguri lascia campo aperto alle scorribande stabiesi ed al minuto ventisette Canotto si invola sulla fascia sinistra servendo un pallone al centro che Bifulco deve solo spingere oltre la linea di porta, a questo punto non avendo più nulla da perdere il tecnico ligure richiama in panchina Maggiore, un centrocampista, per inserire Galabinov ed arriva immediatamente la contromossa di Caserta che inserisce Vitiello per Di Mariano avanzando Fazio sulla linea mediana creando così maggiore densità a centrocampo, lo Spezia fatica a trovare linee di passaggio libere rendendosi pericolosa solo su un calcio da fermo battuto da Galabinov che impegna Provedel, sono invece le “Vespe” a rendersi nuovamente pericolose con l’ennesima cavalcata di un inesauribile Canotto che impegna Scuffet e sulla ribattuta dell’estremo difensore Fazio colpisce il palo, la partita si chiude così con la meritata vittoria della Juve Stabia, in una settimana contraddistinta dalle polemiche societarie, con i due soci Manniello e Langella a scontrarsi apertamente a mezzo comunicati stampa.