Nicola Ciacciarelli
La Juventus Interrompe la striscia di partite senza vittorie sul campo. A Cesena batte lo Spezia per 4-1. Occorre il rientro di Ronaldo per assicurare i tre punti alla Signora. Dopo un primo tempo ben giocato e, a tratti, controllato i bianconeri sono solo sull’1-1 subendo gol su una delle rare incursioni liguri. Il tiro di Pobega è leggermente deviato da Demiral e la squadra di Italiano pareggia la rete di Morata. La Juve crea, ma non concretizza. Pirlo capisce che per Dybala non è giornata e manda il campo il suo alieno. Tempo due minuti ed il portoghese, servito in profondità da Alvarito, dribbla Provedel e fa 2-1. La difesa altissima dei padroni di casa permette a Rabiot, ben imbeccato da Chiesa di siglare il tris. Il poker è di CR7 su rigore.
A Cesena Pirlo ha optato per un 3-4-1-2 in fase di impostazione con Cuadrado che scala sulla linea di centrocampo, mentre Danilo terzo centrale ha licenza di spingersi oltre la linea di metà campo. Interessante anche l’uso di McKennie. L’americano ha giostrato praticamente da rifinitore, buttandosi tra le linee dello Spezia scombinando i piani di Italiano.
Contro un avversario di livello nettamente inferiore i bianconeri hanno imposto il loro tasso tecnico superiore, sfruttando alla grande il rientro di Cristiano. Il portoghese cambia volto alla sua squadra non solo per i gol, ma per gli spazi che apre nella difesa avversaria anche solo con la sua presenza. CR7 è cannibale dell’aria di rigore e cambia anche la mentalità dei suoi, che trovano nell’alieno di Madeira un importante punto d’appoggio. Insomma, come detto da lui stesso a fine gara: Cristiano is back.