Nicola Ciacciarelli
Ancora una volta la Lazio, sempre con Caicedo, trova il gol nel finale di gara. Stavolta a farne le spese è la Juventus di Andrea Pirlo che vede sfumare i tre punti all’ultimo respiro. Un vero peccato per i bianconeri autori di una prova incoraggiante contro un avversario di valore. Non basta la rete di CR7 per ottenere la terza vittoria consecutiva (tra coppa e campionato).
Pirlo deve fare a meno all’ultimo di Chiesa e si affida ad un 3-5-2 pronto a mutare per l’occorrenza in un 4-4-2. La Juve gioca con pazienza palla al piede trovando i giusti varchi sulle fasce. Arriva infatti dalla destra l’assist di Cuadrado per Ronaldo. La Juve tiene botta alla reazione laziale, ma ha il demerito di non chiudere la questione nella parte centrale della ripresa nel momento più difficile degli uomini di Inzaghi, apparsi leggermente stanchi. I bianconeri giocano di rimessa e crano più di un grattacapo alla difesa di casa, ma il raddoppio non arriva. L’uscita di Ronaldo abbassa notevolmente il baricentro della squadra. Il portoghese, seppur zoppicante, sembrava in grado di continuare la gara. L’ingresso di Dybala, al contrario, non paga e da una palla persa dell’argentino nasce l’azione del pari della Lazio.
L’argentino a Roma è entrato male. Poche palle giocate e quasi tutte sbagliate. Un atteggiamento complessivo non dei migliori. La pausa per le nazionali arriva al momento giusto per lui che rimarrà a Torino. La Juve e Pirlo lo aspettano.