di Francesco Falzarano
E’ durata una sola stagione la favola del Frosinone in serie A. Il Sassuolo e l’aritmetica condannano i canarini alla serie B. E’ stato l’anno dell’orgoglio, del gruppo, della dignità, dell’impegno, del volerci credere sempre e comunque cercando anche di andare oltre i limiti. Soprattutto è stato l’anno di una tifoseria importate, spettacolare e soprattutto matura, che ha insegnato tanto. Di contro? E’stato l’anno delle occasioni perse (Samp, Genoa, Carpi e Palermo), degli obiettivi falliti, l’anno del “vorrei ma non posso”. Il Frosinone ci ha provato, con i suoi mezzi, qualitativamente non adatti alla massima categoria, ci ha creduto, ma dopo la vittoria con l’Hellas qualcosa è cambiato. Le parole di Zamparini hanno spento (o acceso) l’interruttore; Chievo, Palermo e Milan sono state partite strane. Di questo ne parleremo poi, perché in campo la squadra di Stellone i suoi match-ball li ha avuti, ed il campo è la cosa che conta maggiormente. Un saluto al Frosinone, con l’onore delle armi e la testa altissima.