(di Giuseppe Porro)
Il lupo è elegante, feroce e affamato, e dietro al suo capo si muove in branco seguendo il suo istinto e l’odore del sangue della preda. La prossima preda è dura da affrontare (l’Inter), ma il branco è pronto, bisogna continuare a mangiare a prescindere dalla preda stessa.
Domenica alle ore 12;30 all’Olimpico andrà in scena una delle gare chiave dell’intera stagione giallorossa, ovvero Roma-Inter che può dire molto sul proseguio della stagione dei capitolini, dal mercato ai possibili obiettivi.
La Roma che è al terzo posto della classifica del campionato a quattro punti dalla capolista Milan e a tre lunghezze dall’Inter, ha la ghiotta occasione di agganciare i nerazzurri al secondo posto dando uno scossone a tutto il campionato.
La compagine di Fonseca ha perso sul campo due volte (non contiamo la sconfitta di Verona, visto che la gara fini in parità) come l’Inter (derby e Samp), sconfitte sontuose nel punteggio con avversari diretti come Napoli ed Atalanta.
La doppia sconfitta giallorossa ha fatto sobbalzare in molti che danno la Roma in questo campionato grande con le piccole e piccola con le grandi. È vero la doppia quaterna subita da Napoli ed Atalanta può dire questo, ma i primi tempi di quelle stesse partite, i giallorossi tutto sembravano meno che spacciati.
La Roma ha affrontato anche la Juventus, il Milan ed il Sassuolo pareggiando in tutti e tre i casi, ma recriminando molto visto il dominio dei giallorossi stessi nelle tre gare in questione, quindi il trend è in controtendenza a prescindere dalle etichette affibbiate ai giallorossi.
È pur vero, che su cinque compagini dirette affrontate, il bilancio dice 3 pareggi e due sconfitte, e la vittoria che manca per invertire la rotta potrebbe arrivare proprio domenica a pranzo, ma serve la partita perfetta.
Per creare i presupposti giusti bastano solo gli stimoli che una partita del genere crea in automatico, e che potrebbe essere paragonata appunto per stimoli e voglia al quarto di finale di Champions League, Roma – Barcellona.
Starà al mister Fonseca mantenere tutti sulla corda, e far sì che questa partita contro quello che per molti sarebbe stato l’allenatore ideale per la Roma, diventi un capolavoro tattico e spazzi via tutti i dubbi che ancora accompagnano il tecnico portoghese.
L’unico modo è seguire l’istinto del lupo, il branco che fiuta l’odore del sangue per poi finire la preda. La caccia è aperta e l’orario è giusto, il branco ha fame. Domenica ore 12:30, buon appetito lupi.