Pasquale Pollio
La Juve Stabia si presentava allo “Zaccaria” con l’intento di proseguire la striscia positiva che la vedeva imbattuta da cinque giornate, ma alla fine il punto conquistato suona più come una vera e propria beffa visto l’andamento della gara che vedeva i gialloblù dominare per tutti i novanta minuti sprecando alcune nitide occasioni da gol e capitolando solo a tre minuti dalla fine grazie ad un eurogol di Dell’Agnello, per l’occasione il tecnico stabiese schierava la squadra in campo con il collaudato 4-3-3 che vedeva Tomei tra i pali; linea di difesa composta da Rizzo, Allievi, Troest e Garattoni; Vallocchia, Berardocco e Mastalli in mediana con Fantacci, Romero e Orlando a formare il trio d’attacco, ed erano le “Vespe” a comandare il gioco per tutto il primo tempo con il Foggia in netta difficoltà che rientrava negli spogliatoi sullo zero a zero solo grazie ad un intervento strepitoso dell’estremo difensore rossonero che respingeva il pallone sulla linea di porta con Mastalli che non riusciva a ribadire in rete da pochi metri, ed anche nella ripresa la superiorità dei gialloblù era netta, nonostante ciò il vantaggio arrivava solo al minuto sessantadue grazie ad una realizzazione dagli undici metri di Berardocco, ma dopo la rete la Juve Stabia continuava a macinare gioco senza arretrare il suo baricentro provando a chiuderla definitivamente, quello che ha impressionato di più della prestazione odierna degli stabiesi è la personalità con cui hanno tenuto il campo e la voglia di non accontentarsi mai del risultato, visto che anche dopo aver subito il gol del pareggio la squadra non si è disunita continuando a premere sull’accelleratore, sfiorando il raddoppio con Romero a cui rispondeva nuovamente Fumagalli in serata di grazia, ma la prestazione odierna fa ben sperare per il prosieguo del campionato delle “Vespe” che potrebbero ritagliarsi un ruolo da protagonista in quello che di fatto è il girone più complicato della Lega Pro.