(di Gianluca Guarnieri) Drammatica, emozionante, da thrilling. Si può definire così la partita di campionato della Roma contro lo Spezia. Una partita che difficilmente i tifosi giallorossi dimenticheranno, per via del continuo “Up and Down” di stati d’animo, in bilico tra esaltazione e depressione, con l’urlo finale per il goal in extremis di Lorenzo Pellegrini. Una rete che pone una riga sopra una settimana da incubo, iniziata con il tremendo KO nel derby, e proseguita con l’eliminazione con lo Spezia in Coppa Italia, e la figuraccia delle sostituzioni e lo 0-3 a tavolino. Un vero e proprio periodo per cuori forti, come la stessa partita di oggi pomeriggio con i liguri tra grandi giocate ed errori imperdonabili, goal di pregevole fattura e brutture tecniche, soprattutto nella fase difensiva. Una vittoria che in ogni caso riconsegna un minimo di tranquillità per un gruppo che ha traballato molto e che si è trovato sul filo del rasoio, nonostante un terzo posto in classifica, dietro soltanto alle milanesi che stanno monopolizzando la stagione. Sicuramente è stata la partita di Lorenzo Pellegrini che si è dimostrato Capitano vero, pronto a prendersi le responsabilità al momento opportuno, mettendosi al servizio della squadra e caricandosela sulle spalle quando richiesto. Un Pellegrini Leader, pronto a giostrare sul fronte dell’attacco, facendosi valere come assistman, vedi il primo goal di Mayoral ed in fase realizzativa, con il tanto sospirato goal del 4-3, con tanto di esultanza finale alla Pruzzo, Giannini e Totti con maglia lanciata al cielo. Lorenzo si è dimostrato maturo ed intelligente, resistendo alla insensata contestazione che lo ha colpito sui Social Network, restando lucido e rispondendo sul campo, non abboccando alle sterili e sciocche provocazioni degli “haters” informatici. Una bella risposta, bella come quella di Borja Mayoral, protagonista negativo nella kafkiana gara di Coppa Italia, con vari goal mangiati, nei tempi regolamentari, e la doppietta di oggi pomeriggio con il giovane attaccante spagnolo bravissimo e rapido nel colpire la difesa di Italiano, giostrando su tutto il fronte offensivo, e pungendo al momento opportuno. Una vittoria pesante, fino all’ultimo respiro, ma che tranquillizza l’ambiente e dona un minimo di tranquillità per iniziare il girone di ritorno.