Tombola sampdoriana

Posted By on Gen 27, 2021 | 0 comments


di Daniele Craviotto

 

Esiste un gioco che, per i suoi significati, è diventato parte della cultura italiana. Parliamo della tombola e, più in particolare, quella napoletana. Al Tardini di Parma, però, è andata in scena una sua variante: quella sampdoriana. Già perché stupisce come i numeri di quella partenopea dicano molto di ciò che è ivi accaduto. Partiamo dal 22 che è associato a ‘o pazzo. Lo indossa, in blucerchiato, Yoshida. Stupisce come un giapponese, solitamente simbolo di equilibrio, sia stato protagonista del più grande ribaltamento dell’ incontro. Infatti un suo sanguinoso errore stava per costare, dopo tredici minuti, lo svantaggio alla Samp. Tuttavia proprio un simil errore di Cornelius, un attaccante che difende, regala all’ex Southampton, un difensore che attacca, il più facile dei tap-in. Questo “pazzia” muta radicalmente il giudizio su quest’ultimo. Il minuto è il 25, corrispondente, nella tombola e non solo, al Natale. Un vero e proprio regalo. Esiste poi un altro numero, il 34 che ha il significato di ‘a capa spesso usata come sinonimo di concentrazione. Quella che viene a mancare a Hernani che perde una palla semplice e scatena Keita concentrato e freddo nel trovare il giusto incrocio. 0-2 e con proprio la testa il Doria tiene questo risultato fino al 93°, portando a ventisei il bottino di punti conquistati nel girone d’andata. Insomma la Sampdoria ha trovato, con Udinese e Parma, un ambo fondamentale per il proprio percorso, ma anche molto atteso. Era dal 2017 che il Baciccia non trovava due vittorie consecutive nelle partite serali. Ora arriva una sfida proibitiva, la Juventus supercampione d’Italia, per cercare il secondo terno in stagione, dopo quello campionato firmato Fiorentina-Lazio-Atalanta. Difficile rifarlo, ma comunque la Sampdoria comincia il ritorno con una consapevolezza da sfruttare: la quota salvezza si avvicina. Ottenerla in anticipo sarebbe come fare tombola…una di tipo blucerchiato.

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