Nicola Ciacciarelli
La Juve si aggiudica il primo round della semifinale di Coppa Italia, battendo l’Inter a San Siro per 2-1. Partita strana quella di Milano con tanti errori da una parte e dall’altra, che i bianconeri portano a casa grazie ad un ritrovato Cristiano Ronaldo. Il portoghese ribalta i nerazzurri, passati in vantaggio dopo appena 8 minuti con Lautaro. Prima un rigore di potenza (ingenua trattenuta di Young su Cuadrado), poi colpo da rapace d’area che sfrutta l’incomprensione Bastoni-Handanovic e sigla il raddoppio.
La Juve ha mostrato una buona tenuta fisica, reggendo l’urto degli attacchi interisti nella ripresa. Da sistemare e miglorare, senza dubbio, il possesso palla ”basso”: le tante palle perse a ridosso della propria area di rigore hanno rischiato di compromettere il buon primo tempo. In questo senso le assenze di Arthur e Bonucci hanno pesato e non poco. Il pressing alto degli uomini di Conte ha prodotto diversi grattacapi a Madama.
La Juve si è pian piano chiusa a riccio prediligendo ripartenze, salendo di colpi con gli ingressi di Morata, Arhur e Danilo. La maggior freschezza ha premiato la Signora, mentre l’Inter nel finale non è risultata più pericolosa, avendo profuso un enorme sforzo nella parte centrale della gara.
Il 2-1 finale è preziosissimo e potrebbe permettere al ritorno di giocare una gara più di contropiede, affidando il possesso palla all’Inter di Conte ferita ma non a morte dal risultato di ieri sera.