Nicola Ciacciarelli
Regge il muro difensivo e arriva la ventesima finale di Coppa Italia per la Signora. I bianconeri impongono lo 0-0 all’Inter e la eliminano al termine di 90 minuti vibranti.
Bene premetterlo: partita fatta di errori da entrambe le parti. Il nervosismo la fa da padrone, soprattutto nel segmento centrale della gara, quando la Juve perde banalmente palla al limite della propria area, ma l’Inter non ne approfitta sparando a salve. Senza Arthur la Signora ha gravissimi problemi in fase di costruzione bassa. Sarebbe utile qualche pallone lungo per tentar di scavalcare la pressione nerazzurra. Le rare volte che la Juve decide di badare al sodo ha anche l’opportunità di far male ad Handanovic, bravo a frapporsi tra Ronaldo e la porta. Sbaglia anche l’Inter nei disimpegni ed ecco che spesso cercare la profondità, più che il fraseggio nello stretto nella propria trequarti, crea degl interessanti 3 contro 3.
Nella ripresa l’inter spinge ancor più sull’acceleratore, complice anche l’ingresso di Perisic per Darmian. La Juve lascia il pallino del gioco agli uomini di Conte, chiudendosi a riccio, ma soffre di meno rispetto alla prima frazione. Gli ingressi di McKennie, e soprattutto Chiellini, servono per far legna e tappare ogni buco. L’Inter trova meno spazio sugli esterni e l’abbassamento del baricentro juventino, non consente più ad Hakimi (gran protagonista della prima ora di gioco) di puntare Alex Sandro con continuità. I bianconeri mantengono le posizioni raddoppiando Lukaku quando è spalle alla porta, il belga non ha dunque la possibilità per uno scarico ad un compagno meglio piazzato. La Signora arriva così sino in fondo e stacca il pass per la finale.