(di Gianluca Guarnieri) Preziosa. Preziosissima. La vittoria di Firenze è una di quelle pesanti, che può farti cambiare la stagione, stavolta nel senso migliore. Nel Festival della Champions i giallorossi di Fonseca restano attaccati all’Europa che conta, con le unghie e con i denti, riuscendo a spuntarla con la Fiorentina di Prandelli, nei minuti finali, grazie ad una rete di Amadou Diawara, convalidata al Var dopo l’annullamento dell’arbitro Calvarese in un finale mozzafiato. Intendiamoci, la Roma vista al Franchi non è di quelle da farci stropicciare gli occhi: lenta, compassata, in un primo tempo condotto sotto ritmo, con un Borja Majoral evanescente e un Mhikitaryan in evidente calo di forma (l’armeno è il calciatore più utilizzato da Fonseca nel corso della stagione…). L’unico pericolo è di Pellegrini, con il tentativo del Capitano di Cinecittà ribattuto dal portiere viola Dragowsky. Una Roma ancora scottata dalla sconfitta con il Milan e dalle polemiche del post partita. La ripresa però vede la squadra capitolina più mobile, ed equilibrata, con il centrocampo maggiormente ispirato. Il vantaggio arriva grazie ad un bell’assist di Mancini (tra i migliori…) che trova Spinazzola in posizione di centravanti. Pronta girata dell’esterno, che nella casa di Batistuta, brucia il portiere viola e fa il suo 1-0. Un vantaggio che non dura molto e proprio Spinazzola a causare il pari dei toscani, deviando nella porta di Pau Lopez un traversone da sinistra di Biraghi. Un patatrac totale che ha rischiato di tagliare le gambe dei romanisti, che hanno perduto (e si teme per un periodo considerevole…) Jordan Veretout, infortunatosi proprio nell’occasione del pareggio. Mayoral sciupa un assist di Pedro al bacio, scaricando il destro addosso a Dragowsky ed El Shaarawy tenta al volo la deviazione, rintuzzato da Pezzella. Il finale però riserva il sorriso per Fonseca e i suoi: triangolazione tra Diawara e Karsdorp (entrato da poco…), palla di ritorno all’ex Bologna e Napoli, che di destro, sotto misura, beffa Dragowsky, per il 2-1. L’arbitro Calvarese ferma il gioco per sospetto fuorigioco, ma il Var stavolta è amico dei romani, a differenza di Benevento, convalidando la rete del centrocampista guineano dopo un’attesa durata molti minuti. Finisce così. Un 2-1 pesante, anzi pesantissimo. Una vittoria ottenuta pericolosamente. La corsa per la Champions League continua. Già da domenica alle 12,30 contro il Genoa all’Olimpico…