Nicola Ciacciarelli
Forse la peggior Juventus della stagione riesce nell’impresa di perdere a domicilio con il Benevento ,a secco di vittorie da undici turni. Uno a zero per i campani al termine di una partita che ha condensato in 90 minuti una serie di errori ed orrori da matita blu che di solito si vedono in un intero girone.
L’inizio del match è solo il prologo di una giornata da dimenticare. La Juve entra in campo molle e sbaglia una quantità industriale di appoggi e passaggi elementari. I bianconeri sembrano sorpresi dall’atteggiamento giustamente difensivista dei campani, presentatisi allo Stadium con un 3-5-2 in cui gli esterni Improta e Foulon rimangono bloccati per ”intasare” le fasce.
Pirlo dal canto suo mette tutti i giocatori offensivi a sua disposizione, il risultato è una squadra confusionaria, in cui i ruoli non sono ben definiti. Quella vista ieri con il Benevento è una ”non squadra”: mai un attacco alla profondità e dunque mai una verticalizzazione. Rarissime le scelte offensive giuste. Danilo ,giocatore con più corsa e più propositivo, mai servito durante le sue sovrapposizioni. I bianconeri non creano la tanto agognata superiorità numerica che sarebbe servita ad ”aprire” la difesa sannita. Le occasioni arrivano per inerzia, ma manca la mira un po’ a tutti. A partire da un sempre più abulico Alvaro Morata.
Nella ripresa ti aspetti un copione diverso ed invece la Juve fa peggio. Mai un’accellerata od un cambio di passo. In compenso il Benevento prende coraggio e alza la linea di pressing con il passare dei minuti. Arthur commette il solito errore di presupponenza tentando un cambio di campo folle, Gaich intercetta e fredda Szczesny a 20 minuti dalla fine. Finale di rabbia, ma poco logico di Madama che incassa la sconfitta che spegne le residue speranze di rimonta sull’Inter e la getta in una profonda crisi. Lo spettro del quinto posto è ora a soli due punti di distanza.