La Juve rialza la testa

Posted By on Apr 8, 2021 | 0 comments


Nicola Ciacciarelli
La Juve fa suo il recupero con il Napoli (2-1) e si riprende il terzo posto. Avvicina il Milan, controsorpassa l’Atalanta e distanzia di tre lunghezze i partenopei.
I bianconeri sono tornati grintosi e rabbiosi come non li si vedeva da tempo. Ma la vittoria di ieri non è solo figlia del furore agonistico, ma anche di una fluidità di gioco. I bianconeri, presentatisi con un classico 4-4-2, hanno avuto il pallino del gioco per tutta la prima frazione. Trame di gioco pulite, grande corsa e squadra piuttosto compatta. In fase di possesso a far la differenza, tanto per cambiare, è stato Federico Chiesa una vera ira di dio a destra. Fede ha massacrato Hysaj, vincendo nettamente il confronto diretto. Da un suo cross basso arriva la girata di CR7 e il conseguente vantaggio bianconero.
La Juve gioca, perchè chi non è in possesso della sfera si muove molto. I portatori hanno sempre un’opzione di passaggio. L’area avversaria è ben occupata e il Napoli è costretto a rintanarsi nella propria metà campo e riordinare le idee in vista della ripresa.
La ripresa è diversa. Gli uomini di Gattuso non sono più monopasso come prima e creano grattacapi a Buffon con Di Lorenzo e Fabian Ruiz. La presenza di Osimhen fornisce maggior fisicità e garantisce un punto d’appoggio più ”riconoscibile”, rispetto allo spento Mertens. Il muro formato da Chiellini e De Ligt regge e la Signora trova il bis con il colpo di precisione del ritrovato Dybala. Il colpo di Paulo fa male agli azzurri che stavano compiendo il massimo degli sforzi in quel momento. Il rigore di Insigne accende il finale, ma Madama porta fino in fondo il risultato e dopo settimane vissute in apnea rialza la testa e torna a respirare.

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