Di Lorenzo Scafa
CONTESTO STORICO – Nel 1972 anno tristissimo. Attentati e sangue sporcano gli eventi sportivi, e l’Italia è scossa nelle fondamenta dalla strategia della tensione. Omicidi e violenze. Periodo difficile. Il Presidente della Repubblica Giovanni Leone scioglie le camere, a seguito di una crisi di governo. Il 7 Maggio si tenevano le elezioni politiche, che vedevano la riconferma della Democrazia Cristiana come primo partito nazionale Il 17 Maggio avveniva l’omicidio Calabresi ed il 23 Febbraio si apriva il processo per la strage di piazza Fontana.
Il 17 Giugno Pietro Mennea trionfava come primatista europeo nei 100 metri piani ed Eddy Merckx vinceva per la terza volta il giro d’Italia. A Monaco si svolgevano le Olimpiadi più tristi della storia dello sport. Un attentato sconvolse i giochi. Un commando dell’organizzazione terroristica palestinese Settembre Nero irrompe negli alloggi israeliani uccidendo due atleti e prendendo in ostaggio altri nove membri della squadra olimpica di Israele. Un tentativo di liberazione da parte della polizia tedesca portò alla morte di tutti gli atleti sequestrati, 5 terroristi e un poliziotto tedesco.
Negli USA scoppia lo scandalo “watergate” che coinvolge il Presidente Nixon, con tutta la sua amministrazione. Nelle sale cinematografiche il capolavoro di Francis Ford Coppola il Padrino, apre una saga che avrebbe fatto man bassa di premi Oscar, con le strepitose interpretazioni di 3 mostri sacri del cinema americano quali Marlon Brando Al Pacino e Robert de Niro.
IL TORNEO – La competizione si svolse in Belgio. La fase a gironi si svolse tra il 1970 ed il 1972, tra 32 squadre divise in 8 gironi all’italiana, da 4 squadre ciascuno. Le prime di ogni girone passarono ai quarti di finale, con partite di andata e ritorno. Le semifinali e le finali per primo e terzo posto si giocarono tutte in un’unica gara, da svolgersi in uno dei 4 paesi giunti alla semifinale. L’Italia campione in carica e vice campione del mondo è eliminata proprio dal Beglio ai quarti (0 – 0 a San Siro e 2 – 1 fuori) Rete italiana segnata su rigore da Gigi Riva ed allenata da Valcareggi, Favoritissima, dunaue, la Germania Ovest che nel 1966 aveva perso la finale mondiale a Wembley e nel 1970 l’accesso alla finalissima mondiale. Tedeschi fortissimi: forse la migliore Germania della storia.- Franz Beckenbauer, battitore libero dotato di una classe cristallina e di grande visione di gioco, il più grande libero della storia. Gerd Muller, che con 4 gol vincerà il titolo di cannoniere di quell’edizione e che 2 anni prima aveva vinto il Pallone d’ Oro. Gunter Netzer. Maier, uno dei più grandi della storia, Il roccioso Hoeness ed il terzino Breitner, dotato sia tecnicamente che atleticamente. In semifinale i tedeschi affrontano proprio i padroni di casa del Belgio. Partita difficile, ma una doppietta di Gerd Muller riesce a sbrogliare la situazione, portando la Germania in finale. Finalissima di grande spessore e di grande signficiato, anche politico. La Germania Ovest, divisa, contro l’Unione Sovietica, alla sua terza finale su 4 edizioni. Non c’è storia. 3-0 per i tedeschi che sollevano la prima delle tre Coppe D’Europa.