di Alessandro Aglione
La Roma anche nella stagione 2020/2021 – come è successo negli anni precedenti – è stata colpita da tanti infortuni come
se ci fosse una sorta di “pseudo maledizione”.
Questi ultimi, infatti, hanno perseguitato i giallorossi in tutte le competizioni disputate.
Un fatto è certo, anche quest’anno la squadra allenata da Fonseca ha dovuto fare i conti con problemi di diversa natura:
come quello legato al Covid 19 e agli infortuni sia muscolari che traumatici.
Tutti fattori che hanno depotenziato la squadra, che poche volte ha potuto giocare con la migliore formazione possibile.
Per tutto l’anno, per esempio, è mancato Zaniolo a causa della rottura del legamento crociato avvenuta a settembre 2020.
Altri infortuni importanti sono stati – solo per citarne alcuni – Kumbulla ( problema al menisco ), Mikhitaryan (lesione
muscolare al polpaccio), Smalling (problema al ginocchio), Veretout ( lesione al flessore) ed El Shaarawy ( infortunio al
bicipide femorale). Anche i tempi biblici che ci sono voluti per recuperare i calciatori sono un’altra situazione che lo Staff
sanitario dovrà risolvere. I guai fisici, che sono stati una causa importante anche se non l’unica della difficile stagione
della Roma, non le consentiranno quindi di ritornare in Champions League come avrebbe voluto.