E se l’Italia fosse uscita?

Posted By on Lug 17, 2021 | 0 comments


di Gianni Massaro

 

Suscita amarezza, e se l’Italia fosse uscita ?
Chi lo sa, anchilosa. Anchilosato astio, chi lo sa..
Serpenti subito sarebbero usciti ad infangare la selezione, un duro lavoro con cui il Mancio aveva riportato record su record. Una disfatta, disfattissima sentenziavano molti. Avrebbero infangato.
A trenta risultati utili consecutivi, a undici vittorie di fila e giunge l’Austria di Foda, da padre italiano generato ad eliminare l’Italia prima del girone a 9 punti.
La forma e il contenuto, la ferma l’Austria, il temuto gruppo azzurro tenuto a bada, organizzazione ed intensità sfiorando persino il successo gli Arnautovice.
Pare essere cemento in marna inscalfibile.
Invece il ct italiano ha la felice intuizione, nel torneo dei cambi, e ai supplementari faticando ci si toglie il macigno dalle spalle.
Di fame e di voglia la sblocca il subentrato Chiesa, chiude (o quasi) Pessina;
di foga, corsa e buoni spunti i ragazzi di Foda rappresentano uno scoglio arduo.
Alla fine due a uno, verdetto sorride agli azzurri.
La sfida tranello ha dato slancio in vista delle più complicate avversarie seguenti, Belgio e Spagna eliminate primo del trionfo contro gli inglesi.
Coppa in palio, tensione palpitante.
Andando avanti, sino alle stelle, e tornando anche indietro, accorti, un’occhio alla tradizione, amalgama di tattica e tecnica, volendo minuziosamente analizzare il cammino ad ampio respiro.
Risorse, tante e poliedriche ad innaffiare il garden italiano.
Tutto magnifico e formidabile, ma se fosse uscita agli ottavi sarebbe stata per i più catastrofe infernale.
Nelle veci dell’entusiasmo manca l’equilibrio e si propende allo scoramento mediatico, in un gruppo d’esperienza e anche costituito da giovani ed inesperti a sommi livelli, il plauso più lodevole dell’Italia a Mr Mancini, fondamentale perno della ripartenza azzurra.
Munito di idee e coraggio, stile e ottime intuizioni.
Si immette nell’élite dei migliori allenatori degli ultimi lustri di educata prepotenza.
Non togliete il maestoso felino serico dalla panca.
Chapeau Mancini, il Roberto che in azzurro sul campo non fu Baggio ma è stato (e sarà) straordinariamente ad agio sulla panca della Nazionale.

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