di Gianni Massaro
Mercato e calcio su scala globale, l’economia cinese drasticamente e radicalmente mutata, da un po’ la tassa del 100% sugli acquisti superiori ai 6 mln di euro e un massimo di 3 mln di ingaggio ai pedatori.
Tutti andranno in Cina, prossima meta di Ronaldo e Pogba, finendo con Messi e De Bruyne: mera chimera.
Si rema in cattive acque esuli dal problema gravoso portato dall’emergenza sanitaria, decisioni già prese avviando nuovi tipi di dinamiche pullulanti, in fermento negli anni dieci 2000 il mercato orientale, spesso un fermento in solenne mento in ‘giuramento’ dei calciatori, verbo mentire montato con assoluta precisione.
I risvolti vari, chiaro come i calciatori in anello col richiamo esotico diverranno pochi di livello considerevole, strenui rivoluzionari vorranno differenti itinerari.
Ritirata ritirata, catabasi inneggiano alcuni più o meno tacitamente, con i brasiliani a formare una nutrita colonia avvezzi più al ‘giocherellonismo’ che ad un’impronta rigida come ad esempio quella teutonica. Nel Giappone Zico ha seminato proseliti, lì dove Leonardo Nascimento de Araujo andò nel pieno della carriera indossando in seguito le maglie di PSG e Milan. Il New York Cosmos una volta, al tramonto reclutava leggende come Pelé e Beckenbauer, la frontiera americana però si scoraggia alla tronfia aria tuttocalcistica talvolta eccessiva del panorama europeo; il divino svedese Zlatan persino si mise in azione e decise di scomodarsi componendo pezzi della sua altera e ammaliante poesia.
Zlatanasso si è divertito ma ha parzialmente fallito (don’t tell him), l’eco mondiale non ha portato colleghi ancora prestanti nel groviglio di cultura nordamericano.
Il New WORK Cosmos attualmente in corso, grandi e piccini, fratelloni e fra tellurici ovunque, osmosi mette in secondo piano il pallone.
Allora i proventi, copiosi, spirano ad esempio da Parigi, vari miliarducci, virando in modalità rombo di Duomo, il duomo milanese.
Hakimi e Donnarumma acquistati dai transalpini, di Theo se ne è parlato, di Big Rom se ne parlò.
Fantasia applicata nel cercare talenti ni, magari ricercando in luoghi diversi e in terre meno care e conosciute dei ‘prodotti’ interessanti.
Tempo a disposizione poco nelle squadre obbligate a vincere, si deve andare sul sicuro, giovane o esperto indifferente.
Il mosaico tecnico parigino da ultimare nel mezzo presumibilmente. E qualche pensierino la società in rombo di Duomo della capitale transalpina lo starà facendo su qualche attaccante.
Lautaro potrebbe essere il profilo ideale in avanti con Mbappé e Neymar a costituire un LMN di fuoco.
Velocità e scatti fulminei Mbappé, estro e classe libidinosa Ney, estemporaneo e di cattiveria agonistica il Toro.
Sulla scia di Icardi, i tifosi interisti sperano di no: che acquisti Messi o Ronaldo, che acquistino Messi e Ronaldo al massimo i dirigenti del PSG.
E pare proprio che il connazionale di Lautaro sei volte Pallone d’Oro sia incanalato verso la città dell’amour.