(di Gianluca Guarnieri) Fino all’ultimo respiro. All’ultima emozione. La Roma supera il Sassuolo per 2-1 in una gara per cuori forti. Serviva un colpo di genio e di classe per superare l’ostacolo emiliano, ed a quello ha pensato il “Faraone” El Shaarawy con un goal di classe pazzesca, calciando a giro di destro sul palo lungo di Consigli, con la palla che ha toccato il palo e si è insaccata, per la corsa dell’intera squadra sotto la Sud, compreso Mourinho. Vittoria importante contro un avversario insidioso e forte, ricco di classe e guidato con sapienza tattica da Dionisi che non sta facendo rimpiangere troppo De Zerbi, emigrato in Ucraina. La Roma di Mou ha sciupato troppe palle goal, ha collezionato l’ennesimo palo di Abraham sotto la Sud, ma ha corso parecchi rischi tra le parate prodigiose di Rui Patricio (due in uscita da campione su Berardi e Boga) e il palo di Traore. Primo tempo diviso a metà con il vantaggio romanista con Pellegrini intelligente e rapido a servire Cristante in area e a trafiggere Consigli in uscita, mentre il pari emiliano è trovato da Dijuricic al 58′. Una partita di emozioni esplosive, ma il segno positivo conta moltissimo, con il raggiungimento della vetta della classifica, alla pari di Milan e Napoli a 9 punti, mostrando un carattere ed una grinta che rispecchiano la personalità e il carisma del suo nocchiero portoghese; un portoghese di Setubal che vuole portare il galeone giallorosso nell’Europa Champions e magari fare lo step superiore. Mostrare personalità e voglia di combattere fino all’ultimo secondo sono il Dna di Mourinho ed anche stasera il suo spirito è stato trasmesso alla squadra, conferendo la giusta motivazione al gruppo. La panchina numero 1000 per lo Special One è sicuramente dolce.
