di Anna Ditta
Del resto, nella massima serie inglese già ci sono squadre “estere” come lo Swansea, gallese. La discussione lanciata dalla Football League (l’equivalente della nostra Lega Serie B) è di più ampio respiro. Infatti l’intenzione è di riformare in profondità il sistema calcistico inglese, che attualmente vede al vertice la Premier League con 20 squadre, e altre tre serie inferiori ciascuna con 24 squadre partecipanti.
In totale quindi si tratta di 92 club professionistici spalmati su 4 categorie. L’idea nuova è quella di aggiungere una nuova categoria cercando di fare in modo che ciascuna di esse abbia massimo 20 compagini, data l’eccessiva durata dei campionati minori, lunghi 46 giornate.
Meno squadre uguale meno partite, meno turni infrasettimanali, quindi rose più corte e magari più partecipazione dei tifosi. Ecco le basi per riformare i campionati, non solo in Inghilterra ma anche in Italia, per uno spettacolo migliore.