Nicola Ciacciarelli
Serviva come il pane una vittoria di prestigio alla Juventus di inizio stagione ed eccola. I bianconeri battono i campioni d’Europa in carica 1-0 grazie alla rete di Chiesa e si issano al primo posto del girone.
La vittoria è arrivata al termine di una prova difensiva al limite della perfezione, in cui il Chelsea solo nell’assalto finale è riuscito a creare qualcosa, prima con Lukaku e poi con Havertz. Grande spirito di sacrificio e di abnegazione sono serviti a Madama quando gli inglesi arrivavano al limite dell’area. Le due linee, difesa e centrocampo, molto strette tra di loro hanno permesso di respingere gli attacchi avversari. Al Chelsea è mancata l’invenzione o anche prendersi il rischio di un dribbling. Tanti passaggi orizzontali. Quella di Tuchel è apparsa come una partita di difesa attaccando Indubbiamente l’assenza di Kante, aggiuntasi a quelle di Pulisic, Mount e James ha pareggiato quelle di Morata, Dybala e il lungodegente Arthur.
La Juve ha avuto in Chiesa, coadiuvato da Bernardeschi e saltuariamente da Rabiot, i giocatori che hanno permesso alla Signora di sprintare e guadagnare metri. Proprio da questo trio è arrivato il gol partita. Testa del francese, palla filtrante di Berna e sinistro di Fede all’incrocio. La Juve priva di punte vere, fino all’ingresso di Kean al 77′, ha comunque avuto la meglio dei campioni d’Europa. Una vittoria in tutto e per tutto di Max Allegri che ha schierato una formazione con alcune sorprese, se si pensa anche alla scelta di DeLigt per Chiellini. Eppure l’olandese ha risposto presente, giocando forse la miglior partita da quando è a Torino. L’impressione è che la Juve attuale non potesse concedere campo aperto ad una squadra che va a nozze con i grandi spazi. Da qui la scelta di una difesa di posizione (26% di possesso palla). La Juve di ieri ottiene tre punti, ma soprattutto una spinta in più dal punto di vista del morale. A far ben sperare è la tenuta fisica e quella mentale che stavolta ha retto per 90 minuti e oltre. E i margini di miglioramento sembrano ancora esserci per una squadra che ha sicuramente bisogno di migliorare nel palleggio.