di Massimo Costa
Lazio – Inter (3 – 1)
Ci risiamo! La storia dell’incostante Inter si ripete, bene per oltre un ora di giuoco, ma a pareggio subito, lo smarrimento e la paura regnano sovrane sul volto dei neroazzurri.
Dovrebbero guardarsi sul petto per ricordarsi che sono i campioni, ma nulla da fare, la forza mentale e caratteriale trasmessa dal condottiero Conte è già stata totalmente dimenticata.
Brava Aquila, che come al solito, hai saputo colpire al momento opportuno e affondare gli artigli su un biscione senza veleno, rendendolo immobile, ma anche a oltre modo isterico, senza motivo, allo stesso tempo.
Milan – Verona (3- 2)
Che reazione! Vittoria di gran carattere, di umiltà e di sacrificio per i rossoneri, che hanno ribaltato alla grande un match che sembrava indirizzato su un binario di non ritorno.
Le numerose e pesanti assenze milaniste si sono fatte sentire a lungo, anche per i meriti dei gialloblù spronati da Tudor, che hanno eseguito un primo tempo eccezionale per intensità atletica e tattica, ma calando come molto spesso accade nella ripresa.
Nel secondo tempo, grazie alla ritrovata compattezza di squadra, i rossoneri hanno mandato fuori giri e asfissiato la coriacea retroguardia veronese, regalando ai numerosi tifosi del Meazza una serata memorabile.
Napoli – Torino (1-0)
Onore a tutte e 2! Partita tirata combattuta e la vittoria negli ultimi minuti lo dimostra, ma questo Napoli c’è eccome! La maturità e consapevolezza mentale della propria forza la si è notata dopo il rigore sbagliato dal campione d’Europa Insigne, i partenopei non si sono arresi, anzi hanno cercato ancor con maggior convinzione il risultato. Anni fa non sarebbe stato così, e questo è un forte segnale alle concorrenti, Napoli può e deve sognare!
I granata non hanno per nulla sfigurato, facendo una buonissima gara di contenimento e costruendo anche occasioni da goal, ma per fare punti al Maradona devi rimanere concentrato al massimo fino al triplice fischio.
Juve – Roma (1-0)
Vittoria chirurgica! E‘ tornata, e non avevo alcun dubbio, ennesima vittoria Allegriana per la Signora che con esperienza, intelligenza e reparti corti, ha lasciato il possesso a una volenterosa, coraggiosa e senza timori reverenziali Roma, ma evanescente in avanti, conquistando tre punti fondamentali per la rincorsa ai piazzamenti nobili.
Difesa insuperabile quella bianconera, Chiellini come un Professore, mentre per i generosi giallorossi, la mancanza di un ariete da sfondamento incide molto, soprattutto in classiche come questa, nella quale in passato assistevamo a duelli molto accesi. Onore a Mou, che da navigato, onesto intellettualmente e plurivincente uomo di campo, ha riconosciuto la superiorità degli avversari, tralasciando volutamente e giustamente, a mio avviso, tutto il resto.