La Juve respira

Posted By on Dic 1, 2021 | 0 comments


Nicola Ciacciarelli
Boccata d’ossigeno per la Juventus che all’Arechi prende tre punti battendo la Salernitana 2-0. Una gara controllata, a tratti dominata e che però ha comunque regalato un brivido forte ai tifosi bianconeri al quarto d’ora della ripresa, quando sul risultato di 1-0 Ranieri ha colpito un clamoroso palo interno. Sintomo di una Juve malata, tutt’altro che guarita. Una squadra che lascia a chiunque la possibilità di sperare. La Juve dei 9 scudetti consecutivi non è un lontano ricordo, ancor di più, è dissolta completamente. Una squadra che non fornisce più garanzie.
All’Arechi la Juve ha avuto, come detto, il predominio territoriale. Allegri ha optato per un 4-4-2, in cui gli esterni Bernardeschi e Kulusevski avevano il compito di accentrarsi. Il primo per venire a giocare con gli altri due centrocampisti e facilitare il compito nel palleggio di Locatelli e Bentancur, l’altro qualche metro in avanti per dialogare con Kean e Dybala. Proprio da uno scambio con quest’ultimo è arrivato il gol che ha stappato il match. Una conclusione potente e chirurgica della Joya. Da quel momento è cominciato un palleggio continuo dei bianconeri, ma talvolta stucchevole. Era più la paura di perder palla e subire una ripartenza che la voglia di colpire i campani. Il raddoppio di Chiellini, arrivato su calcio piazzato, è stato vanificato dall’ennesimo fuorigioco di Kean. Il grande merito della Signora è stato quello di non uscire dalla partita dopo il palo dei padroni di casa e trovare il bis con Morata su assist di Bernardeschi. Lo spagnolo, subentrato a Kean, ha freddato Belec con un tocco leggero, ma efficace mandando i titoli di coda sulla partita e regalando un po’ di serenità alla Juve in un momento di estrema difficoltà.

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