(di Gianluca Guarnieri) Bye bye Bodo. Nella vita c’è chi va agli ottavi di finale e chi fa il playoff. A volte un pizzico di fortuna non guasta e stavolta la Roma può ricevere il sorriso della Dea bendata, vincendo a Sofia con il Cska per 3-2, e nello stesso tempo beneficiando del pareggio per 1-1 degli ucraini dello Zorya con i norvegesi. Gli uomini di Mourinho si evitano così sue sfide a febbraio, approdando con il primo posto, agguantato in extremis, al turno successivo. Per Mancini e compagni una piccola soddisfazione, dopo due sconfitte consecutive in campionato, con la doppietta di Tammy Abraham, sempre più protagonista in Conference (6 goal per lui) e del ritrovato Borja Mayoral, al rientro in campo dopo tanta naftalina con tanto di rete spettacolare di tacco. Il prodotto del vivaio del Real sembra destinato a lasciare la Capitale con destinazione Firenze, ma potrebbe essere ancora utile al club di Piazzale Dino Viola, magari già da lunedì sera contro lo Spezia, vista l’assenza di Zaniolo (squalifica e infortunio muscolare per il numero 22). Da rivedere il finale, dove tra qualche distrazione di troppo e alcuni cambi che non hanno dato il giusto impatto, hanno rilanciato l’entusiasmo dei bulgari e dei loro tifosi (calorosissimi nonostante i -5° di temperatura) trovando due reti che hanno mitigato l’amarezza della sconfitta. Mou non ha comunque gradito l’atteggiamento della propria squadra, lodando la prova di Mayoral. Forse il segno di un cambiamento di parere?