L’INTER PASSEGGIA SULLA SALERNITANA

Posted By on Dic 18, 2021 | 0 comments


Pasquale Pollio

La gara tra Salernitana ed Inter chiudeva la “settimana di passione” granata, che si era aperta con la cattiva notizia del nulla di fatto per la cessione societaria in quanto i Trustee non avevano ritenuto accettabili le offerte ricevute, senza però dare spiegazioni ad una città ed una tifoseria che meritava ben altro trattamento, giusta la levata di scudi del Presidente del Coordinamento Salernitana Club che ha chiesto la pubblicazione delle offerte con le motivazioni per cui tali offerte non siano state ritenute accettabili, inoltre i Trustee con l’ultimo comunicato avevano sconfessato quello precedente in cui si parlava di vizi formali da sanare e non di mancanza di offerte ricevibili, ma in attesa di nuovi sviluppi attesi per martedì 21 quando si riunirà il Consiglio Federale, la squadra ha preparato la difficile sfida contro i campioni d’Italia in carica.

Colantuono nel pre gara dopo aver ringraziato i suoi ragazzi per l’impegno profuso sino ad oggi nonostante le tante vicissitudini  decideva  di schierare la squadra in campo con un 5-3-2 così composto; Fiorillo in porta, Delli Carri, Gyomber, Bogdane, Gagliolo e Ranieri a formare la linea di difesa; mediana composta da Obi, Kastanos e L.Coulibaly, con Ribery e Simy a formare la coppia d’attacco, dal canto suo Simone Inzaghi confermava il suo collaudato 3-5-2 con Handanovic tra i pali, in difesa DeVrij, Bastoni e D’Ambrosio; centrocampo a cinque con Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu e Persic, e coppia d’attacco Dzeko Sanchez.

Toccava all’Inter muovere il primo pallone con i nerazzurri che si sistemavano immediatamente nella metà campo granata, e dopo solo quattro minuti Gagliolo si perdeva Dzeko che veniva fermato a pochi metri da Fiorillo, ma al minuto undici l’Inter passava, calcio d’angolo di Calhanoglu e Peresic saltava quasi indisturbato in area siglando il gol del vantaggio, dopo solo tre minuti era Dumfries a sfiorare il gol del raddoppio, ma nonostante la difficile situazione psicologica della squadra granata e la differenza palese di forze in campo la Salernitana non si disuniva provando a restare attaccata alla gara, ed al minuto ventinove Obi costringeva Handanovic ad un difficile intervento che evitava il gol granata, poi al trentaduesimo la difesa della Salernitana si faceva trovare scoperta su una veloce ripartenza nerazzurra e Dumfris portava la gara sul due a zero, e con questo risultato si chiudeva la prima frazione di gioco con l’Inter che era in pieno controllo della partita.

Al rientro in campo i due tecnici confermavano gli schieramenti iniziali con i granata che avanzavano leggermente il baricentro ma al cinquantunesimo perfetta azione dei nerazzurri con Sanchez che si presentava a tu per tu con Fiorillo battendolo inparabilmente, con la partita praticamente in ghiaccio Simone Inzaghi effettuava un triplo cambio, dentro Vidal, Di Marco e Lautaro Martinez, fuori Barella, Bastoni e Sanchez, poi toccava a Colantuono richiamare in panchina Simy e Kastanos per inserire Djuric e Schiavone, ma la partita aveva ormai poco da dire con i granata completamente fuori dalla gara ed allora ancora cambi dentro Jaroszynsky per Ranieri e Gondo per Ribery, e così arrivava anche il quarto gol nerazzuro con Lautaro Martinez, dopo il poker Inzaghi decideva di inserire Kolarov per Peresic e Gagliardini per Brozovic, Colantuono invece richiamava Gyomber per inserire Zortea, e prima del fischio finale arrivava anche la “manita” nerazzurra grazie alla rete di Gagliardini, e così la settimana nera dei granata si chiudeva come peggio di come era cominciata.

E’ sotto gli occhi di tutti che questa squadra avrebbe bisogno di almeno cinque o sei innesti di categoria per provare quantomeno a competere per la salvezza. ma in mancanza di una nuova propietà diventa quasi impossibile operare sul mercato condannando la squadra e la città ad una lenta agonia.

 

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