Partita a colori

Posted By on Dic 20, 2021 | 0 comments


di Daniele Craviotto

 

Sampdoria contro Venezia: il “derby” dei colori. Infatti la partita, andata in scena in quel di Marassi, ha visto affrontarsi le due squadre più colorate della nostra serie A. Quattro quelli dei genovesi, tre dei lagunari. Rianalizzando l’andamento dell’incontro, mi ha piacevolmente sorpreso “vedere” come, per ogni tonalità, si possa ricondurvi un momento della sfida. Partiamo dal blu dei doriani. L’ondata d’impatto messa in opera dai blucerchiati sembrava come quelle presenti nel suo mare. Rapida, impetuosa e travolgente. 44 secondi e la Samp mette già la testa avanti con il solito Gabbiadini. Ecco qui il primo punto d’incontro tra veneziani e genovesi. Al nero dei veneti per il colpo subito (come un pugile sul ring) si contrappone il bianco doriano. Candido come la luce che pare irradiarsi sulla squadra di D’Aversa, ma che a fine incontro si rivelerà solo abbagliante. Arriva poi l’arancione per il Venezia. Il Doria non sembra essere sazio e vuole chiudere il prima possibile una sfida importante e delicata. Si accende il colore di mezzo del semaforo. La tonalità della scelta. O acceleri per sgombrare velocemente l’incrocio o ti fermi e aspetti. Il Venezia sceglie di aumentare l’andatura e comincia ad affacciarsi dalle parti dell’ex Audero. Soprattutto a fine primo tempo. Con l’inizio del secondo prende vigore il rosso di rabbia della Sampdoria. Due occasioni nitide capitano prima sulla testa, poi sul piede di Morten Thorsby. Entrambe non colpiscono l’obiettivo. La Samp si innervosisce e forse capisce che questa potrebbe essere l’ennesima partita beffa. Molto ricorda quelle con Benevento e Cagliari della passata stagione. Il Baciccia diventa anche rosso di vergogna per non aver chiuso nella rete l’anguilla veneziana, pensando di poterlo fare quando avesse voluto. Si riaccende così il verde speranza del Venezia (ultima sua tonalità da considerare). I doriani si incupiscono e impauriscono e iniziano ad arretrare. I veneti non ci pensano due volte e attaccano come sospinti dalle acque dei suoi canali. Al minuto 87 la verde promessa Henry trova il pari. Secondo punto d’incontro. Cala il buio sul Doria e si accende ancor di più il colore della speme dei lagunari. Tuttavia finisce così. Un punto per parte che a tutto serve, ma per nulla soddisfa. Si muove la classifica, ma, complice il calendario di entrambe, difficilmente chiuderanno il girone d’andata alla quota desiderata. Ci vorrebbe un pari per la Sampdoria e una vittoria veneziana contro le due romane per girare a 20 punti. Concentriamoci, però, sull’oggi. O sarebbe meglio dire su ieri. Una partita dai mille volti, dalle mille sfaccettature. Uno spettacolo pirotecnico dai mille colori.

Submit a Comment