(di Gianluca Guarnieri) Da “Corto Muso” a “Corto Mou”. La definizione si adatta fortemente a José Mourinho, forse ancora di più che al suo creatore Massimiliano Allegri. Infatti, la Roma del portoghese centra la terza vittoria consecutiva per 1-0, aggiudicandosi il primo round degli Ottavi di Conference League e portandosi in vantaggio nell’attesa del return match dell’Olimpico. Ad Arnhem, i giallorossi piegano il Vitesse per 1-0, grazie ad una bella voleé di Sergio Oliveira, espulso poi nella ripresa. Partita dai due volti, disputata su un campo in condizioni pessime, indegno di una competizione Uefa, che ha messo a dura prova l’incolumità fisica degli atleti. L’inizio degli olandesi è vibrante: Rui Patricio è bravissimo a fermare per due volte le incursioni di Openda, e rischia molto su un passaggio in avanti con l’attaccante olandese che si divora l’1-0. Il grande pericolo sveglia i Capitolini che alzano il baricentro. Abraham sfiora il goal, evitato dalla bella deviazione del portiere Houven, ma in pieno recupero arriva la rete: sugli sviluppi di un corner, cross di Vina da sinistra pallone a Zaniolo che serve Oliveira, sinistro al volo dell’ex Porto e sfera nell’angolo alla sinistra di Houven. 1-0. Ripresa e Mou cambia le carte in tavola: entrano Cristante, Karsdorp ed El Shaarawy e la mossa funziona. I giallorossi trovano l’assetto giusto e prendono il controllo della partita. Abraham è ancora pericoloso e Rasmussen salva su un pallonetto dell’ex Chelsea e poi Mancini sciupa di testa la bella giocata di Pellegrini, entrato da poco. Nel finale qualche brivido con la doppia ammonizione di Oliveira e l’inferiorità numerica. Rui Patricio evita guai sbarrando la strada ad un colpo di testa di Grbic, ma sono gli ultimi fuochi del Vitesse. Finisce 1-0. Il ritorno, giovedi prossimo all’Olimpico.